I commercianti di Borgo Aquileia pensano alla sicurezza privata
Per contrastare furti e criminalità, gli esercenti del luogo stanno valutando l'ipotesi di affidarsi a esperti di tecniche del 'self-defence': è quanto emerge dall'incontro tra cittadini e centrodestra udinese
Si è tenuto nel tardo pomeriggio di ieri l’incontro tra il centrodestra udinese e i cittadini di borgo Aquileia e borgo Stazione. Al centro del dibattito il tema della sicurezza, che ha suscitato notevole interesse tra i commercianti della zona.
“Qui abbiamo paura, soprattutto alla chiusura”, ha dichiarato Roberto Mazzonetto che ha il negozio di orologi e si è fatto portavoce di un’ ‘ansia collettiva’, anche perché nella zona più di qualcuno ha subito furti.
A rendere conto del malcontento dei cittadini del luogo è Adriano Ioan che annuncia l’ipotesi da parte di alcuni esercenti del Borgo Aquileia di affidarsi ad alcuni operatori della sicurezza ed esperti di tecniche del self-defence attraverso cui riuscire a contenere il disagio diffuso e studiare forme di mutuo aiuto. Tra questi rientra il progetto ‘Sicuri al nostro fianco’ dell'Accademia ‘A.D.R.A Close Combat’ di Udine, in collaborazione con la Provincia di Udine (assessorati alle Pari Opportunità e alla Sicurezza) dove è stata presentata l'iniziativa la scorsa settimana.
“Quando noi chiedevamo al Comune pattuglie miste, forze dell’ordine e polizia municipale, - dichiara Ioan – ci hanno risposto che era impossibile, ma adesso si possono fare perché l’ha deciso il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica: avevamo visto ancora una volta giusto”.
Ioan ha parlato anche della buca che si è formata in via Aquileia: “E' un caso probabilmente, una coincidenza molto sospetta – afferma Ioan – che proprio questa mattina siano iniziati i lavori per coprirla, dopo che ieri sera molti residenti e cittadini avevano sfogato la loro rabbia e noi consiglieri di centrodestra avevamo annunciato un sit-in h24 attorno alla buca se la situazione si fosse protratta”.
Sarebbero necessari, secondo il leader del centrodestra in Coniglio comunale, tanti sit-in per denunciare buche, marciapiedi e strade sconnesse, avvallamenti e affini. Un’analisi sulla zona è stata ‘fotografata’ dal delegato di quartiere di Identità Civica, Gary Di Qual: “Sporcizia, microdelinquenza, gente che orina fuori dai negozi, punk&bestia: un quadro di notevole attrazione, il tutto mentre molte attività gestite da italiani chiudono, si allargano gli stranieri, e il mercato immobiliare è a pezzi. Avevamo chiesto il presidio fisso della polizia, ma ci è stato bocciato in consiglio comunale, avevamo chiesto controlli sulle attività condotte dagli stranieri e sulle locazioni, e ancora niente, insomma noi ci impegniamo a cercare di far rispettare le leggi che al sindaco e alla sua giunta invece non interessano”.
Tra le proposte, spiccano quella di Loris Michelini (Identità Civica) che ha sottolineato l’impegno per raccogliere le proposte di modifica della gente al piano regolatore. Vincenzo Tanzi (Pdl) è ritornato a chiedere un regolamento del commercio, mentre Mario Pittoni (Lega) ha denunciato la presenza anche a Udine del racket dell’accattonaggio.