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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

«Tondo e il centrodestra, sicura promessa di non fare nulla»

L'affermazione è del capogruppo in consiglio Danilo Moretti, in risposta alla replica dell'ex presidente a Debora Serracchiani

Prima l’affondo della presidente all’incontro del Partito Democratico a Udine, poi la risposta piccata del suo predecessore e infine (ma sarà davvero l’ultima battuta del botta e risposta?) la replica sulla vicenda. La trama del film è composta da accuse e proclami su come sia stata gestita la Regione negli ultimi nove anni, interpreti principali Debora Serracchiani e Renzo Tondo, con la partecipazione di Danilo Moretti.

«Nessuno, a parte lui, elogia la sua presidenza»

«Tondo si armi di scalpello e mazzuolo e cominci a incidere da sé i capitoli della sua agiografia - fa sapere il capogruppo Pd in Consiglio -: non ne troverà altri che faranno l'elogio della sua presidenza, forse neppure nel centrodestra che, se avesse apprezzato il buon lavoro e la sua leadership, l'avrebbe già ricandidato per il 2018».

«Anni di palude»

«I cinque anni della giunta Tondo sono stati una palude immobile per i veti incrociati tra FI e Lega: tutti hanno fatto finta che la tempesta della crisi non fosse già arrivata e non hanno messo in atto uno straccio di misura per contrastarla. Non dimentichiamo Renzo Tondo che nel 2009 tuonava "la riforma del sistema sanitario è centrale" e a fine legislatura, avendo assunto anche la delega alla Salute, teneva ancora nel cassetto la riforma senza osare proporla. Non dimentichiamo la riforma degli enti locali, annunciata sulla scia del commissariamento delle Comunità Montane, e mai nemmeno abbozzata (ricordiamo invece l’abrogazione ideologica della Legge Iacop fatta al momento del suo insediamento). Non dimentichiamo gli annunci rivoluzionari fatti in Consiglio regionale a dicembre del 2011, ai quali non è  seguito nulla».

Nessun peso per il Fvg


«E ancora, prosegue Moretti, "tralasciamo l'irrilevanza della nostra regione a livello nazionale e internazionale, le foto e i patti con coloro che ci volevano inglobare nella Macroregione del Nord, il 'fasin di bessoi' per la terza corsia rivendicato come fosse un merito che, se perseverato, non avrebbe portato a nulla di concreto. Tralasciamo tutto, ma almeno - conclude il capogruppo dem - non falsifichiamo il recente passato, e sia chiaro a ognuno che il centrodestra di oggi ricalca quell'esempio: è sicura promessa di non fare nulla».

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