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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Migranti, scontro Fedriga-Serracchiani sui fondi ai comuni

Il leghista: «Dà 2000 euro per ogni immigrato accolto». La governatrice della Regione: «Le risorse vanno ai nostri cittadini. La sua è una miserevole speculazione»

Botta e risposta sull'immigrazione in Friuli Venezia Giulia e, in particolare, sui fondi destinati ai piccoli comuni. E' quello che ha visto protagonisti il deputato leghista Massimiliano Fedriga e la presidente della Regione Debora Serracchiani.

«E’ una vergogna - aveva affermato Fedriga - . La Serracchiani supera Renzi e dà ai piccoli comuni 2000 euro per ogni immigrato accolto. Non bastavano i 500 euro di Renzi, lei è riuscita a fare ancora peggio e invece di destinare risorse ai comuni che forniscono risposte concrete a disabili, anziani e cittadini in difficoltà, dà 2000 euro a chi prende immigrati clandestini. In pratica, essendosi resa conto che anche in Friuli Venezia Giulia si è superato ogni limite con strutture di accoglienza al collasso, cittadini esasperati, sicurezza ridotta allo zero, ha deciso di comprare l’accoglienza di altri falsi profughi per poter continuare lo scandaloso business dell’accoglienza». 

Non si è fatta attendere la replica si Serracchiani: «La Regione assegna risorse ad alcuni piccoli Comuni perché vadano ai nostri cittadini, non per accogliere migranti come falsamente ripete Fedriga. La sua è una miserevole speculazione».

«Le risorse assegnate ai Comuni - ha spiegato Serracchiani - non servono all'accoglienza ma devono essere utilizzate prioritariamente al fine di implementare politiche giovanili e della famiglia, compresi interventi per l'abbattimento dei costi dei servizi per l'infanzia e i giovani, esattamente come recita la legge e come Fedriga non può non sapere. Che quella di Fedriga sia una polemica beceramente strumentale - ha continuato Serracchiani - è subito chiaro quando si fanno i numeri: i Comuni coinvolti sono una decina, montani, con una popolazione tra i 320 e 1050 abitanti, che accolgono in tutto non più di 250 migranti. Qui di scandaloso c'è solo l'urlo di Fedriga contro benefici di cui godranno i nostri cittadini residenti».

«Ma probabilmente - ha aggiunto la presidente - il capogruppo leghista vive troppo a Roma per conoscere la regione dove i suoi capi gli hanno ordinato di candidarsi. Per essere utile si impegni a far cambiare idea ai quei presidenti di Regione di centrodestra che hanno chiesto di riaprire i flussi dei migranti economici. Fedriga vuole difendere il lavoro degli italiani oppure rimpolpare colonie di lavoratori extracomunitari. Vuole altri stranieri - ha concluso Serracchiani - negli insediamenti industriali del Friuli Venezia Giulia?».

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