rotate-mobile
Politica

Revelant (AR): "La Giunta Serracchiani toglie i contributi per l'acquisto della prima casa"

L'accusa da parte del consigliere regionale di opposizione che interviene sul disegno di legge pronto ad approdare in aula per la definitiva approvazione

“Non bastavano una riforma sanitaria ed una riforma degli enti locali, nate per contenere la spesa ma che nei fatti ne stanno comportando degli aumenti. Non bastava una gestione inefficace ed inopportuna degli immigrati che si è concretizzata nei fatti con la sola approvazione di una legge inutile a tutela solo di diritti a favore di chi arriva da oltre confine. No, non bastava tutto questo, ora il duo Serracchiani-Santoro intervengono anche nelle politiche abitative, eliminando nei fatti, il contributo per l’acquisto della prima casa, uno strumento efficiente ed efficace particolarmente apprezzato dai cittadini del Friuli Venezia Giulia, che necessiterebbe eventualmente solo di pochi elementi correttivi e l’integrazione con garanzie bancarie.”
 
Ad intervenire sul disegno di legge che la prossima settimana approderà in aula per la definitiva approvazione è il Consigliere Roberto Revelant (Autonomia Responsabile).
 
“E’ già discutibile la scelta della Giunta, che abbia predisposto e depositato un disegno di legge sulle politiche abitative senza attendere l’esito dell’analisi sulle politiche abitative vigenti affidata dal Comitato per la Legislazione, il Controllo e la Valutazione, e soprattutto senza tener conto delle considerazioni emerse dalla stessa che definiscono ‘un successo’ i contributi prima casa adottati fino ad ora, che per il 95 % dei casi va a soddisfare l’acquisto di fabbricati, mentre solo il rimanente 5% è destinato alle nuove costruzioni o ristrutturazioni.”
 
“Con le nuove disposizioni per l’edilizia agevolata proposte – continua Revelant - la giunta all’art. 18 del DDL 120, intende finanziare ancor meno di quel 5%, perché essendo escluse le nuove costruzioni, rimangono ammesse a contributo esclusivamente le istanze finalizzate al recupero o all’acquisto con contestuale recupero dei fabbricati.”
 
“Se da un lato tale scelta è senz’altro un colpo all’economia immobiliare, il prezzo più grande lo pagheranno ancora i giovani, che per avere una casa di proprietà dovranno accedere ad un mutuo non solo per l’acquisto del fabbricato ma anche per le successive spese di ristrutturazione, aumentando di fatto i costi. Ciò significa affrontare mutui che nella migliore delle ipotesi partiranno dai 200.000 €, che al di là delle difficoltà bancarie legate anche alla precarietà del lavoro, vuol dire esaurire la restituzione delle rate forse con l’arrivo della pensione, anche se di questo passo forse per i giovani d’oggi, non ci sarà più nemmeno quella…”
 
“Presenteremo senz’altro degli emendamenti correttivi in aula per modificare questo scempio, al quale – conclude Revelant - ne seguiranno altri invece per incentivare il settore edile attraverso iniziative sul patrimonio immobiliare esistente.”

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Revelant (AR): "La Giunta Serracchiani toglie i contributi per l'acquisto della prima casa"

UdineToday è in caricamento