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Prime scintille tra le liste di opposizione, Cittadini vs Pd: «Sacrificato il pluralismo»

Protesta il capogruppo dei Cittadini, Tiziano Centis: Partito Democratico pigliatutto e forze di coalizione ignorate. «Il Pd ha imposto i suoi uomini nell'Ufficio di presidenza»

"Forse ha ragione il ministro Calenda: gli elettori hanno suonato la campanella di fine ricreazione, ma il Pd fa finta di non sentire".  A dirlo è Tiziano Centis, capogruppo dei Cittadini, a seguito dell'elezione dell'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale.  

Cos'è successo? Il Partito democratico ha imposto i suoi uomini in tutti e tre i posti destinati all'opposizione, ignorando completamente i propri alleati di coalizione. Un errore che, come ricorda Centis, "va contro la stessa natura dell'Ufficio di presidenza, in quanto la presenza di più Gruppi consiliari nell'organo massimo di autogoverno del Consiglio regionale è garanzia di equilibrio e pluralismo".

Un atteggiamento che Centis non esita a definire "arrogante e politicamente dissennato, in quanto rispondente solo a egoismi e logiche spartitorie di partito, sacrificando il pluralismo e il naturale equilibrio che avrebbe visto la presenza anche di chi ha condiviso con i democratici un'alleanza e un programma a sostegno del suo candidato presidente". 

"La posizione del Partito democratico ci lascia sconcertati e dimostra che le recenti elezioni hanno lasciato nel Pd alcuni vizi e molte insoddisfazioni. Evidentemente chi dovrebbe governarle e saper ricostruire non è in grado di farlo. Una scelta priva di serietà - ha concluso il capogruppo dei Cittadini - della quale, per il futuro, dovremo necessariamente tenere conto".

Tiziano Centis e Sergio Bolzonello-2

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