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La protesta dei pendolari: "Convocati solo a giochi fatti"

Il comitato, tramite un comunicato lamenta la mancanza di risposte concrete da parte della Regione

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di UdineToday

Assistiamo all’ennesima convocazione generica del Tavolo di Lavoro, peraltro in un orario scomodo per chi arriva da fuori Udine; questa è la riprova della scarsa considerazione che l'Amministrazione regionale ha nei confronti del lavoro dei Comitati dei Pendolari, i quali vengono convocati solo a giochi fatti per salvare le apparenze.

Abbiamo più volte richiesto il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati, in maniera che venga garantita la presenza del gestore del servizio (Trenitalia) e dell'infrastruttura (RFI), gli unici che sono nelle condizioni di rispondere puntualmente ai quesiti concernenti l’andamento del servizio.

A tal fine rammentiamo che la Regione negli ultimi 12 mesi non ha quasi mai riscontrato le decine e decine di mail spedite dai Comitati, omettendo di dare risposte concrete alle criticità lamentate. Se l'incontro del 10/12 deve essere l'occasione per illustrarci i dati sulla qualità del servizio e comunicarci i nuovi orari invernali, è bene che sappiate che i primi li carpiamo già in tempo reale essendo gli usufruitori del servizio, mentre i secondi li abbiamo già appresi dalla stampa e dal sito di Trenitalia.

Come con l'orario cadenzato, continuate a convocare i Comitati a cose fatte, chiedendoci però prima la nostra collaborazione. A settembre, nel corso dell'ultimo incontro, avevate richiesto espressamente il nostro contributo in ordine alla redazione dei nuovi orari invernali; apporto fornito in tempo zero.

Prendiamo atto che non solo nessuna delle nostre proposte è stata accolta, ma che nessuna informativa da parte degli uffici regionali è stata inoltrata ai Comitati. D'altronde gli unici danneggiati siamo noi Pendolari, contribuenti ed utenti di un servizio ferroviario sempre più allo sbando. Siamo persone serie che dedicano parte del proprio tempo libero nel tentare di migliorare il servizio pendolare, fornendo un apporto totalmente gratuito alle Istituzioni, affiché facciano buon uso delle informazioni che rileviamo quotidianamente.

Ci sono migliaia di utenti che utilizzano questo mezzo di trasporto, che risulta il meno inquinante, il più rapido e sicuro per i propri spostamenti e che non deve continuare a provocare incertezze e disagi per la sua scarsa affidabilità e puntualità. La matematica non è un'opinione, ma Voi per giustificare l'ingiustificabile siete giunti persino a strumentalizzare i numeri: se fino a qualche mese fa i disagi della linea 15 li giustificavate con la presenza dei cantieri tra Pontebba e Ugovizza, ora sembra che la UD-Tarvisio sia diventata una "linea modello" (con il 94,79% di puntualità 0-5 min. nei primi 10 mesi del 2014) e che tutte le sciagure delle 15 trovano invece la loro origine lungo la Cervignano-Udine (85,35% di puntualità).

La realtà è desolante invece con tutte le linee regionali che presentano indici di puntualità ben al di sotto della soglia dell'obiettivo contrattuale. L'aumento dei ritardi (in alcuni casi quasi triplicati) riscontrato quest'anno denota la scarsa attenzione e l'omessa vigilanza degli uffici preposti nei confronti di Trenitalia e RFI, ma soprattutto è indice di un'inesistente tutela per chi fa utilizzo del treno.

Sono troppi, a nostro parere, i quesiti e le domande a cui la Regione in questi mesi non ha risposto: All'ultima riunione l’Assessore si era premurata di informarci che avrebbe trattato l’argomento “bando di gara tpl rotaia” in un tavolo di lavoro ad hoc, per illustrare e condividere assieme le linee guida del bando di gara, la quale deciderà il futuro del servizio in FVG. Ebbene, il contratto di servizio con Trenitalia scadrà a fine anno: esso peraltro non più prorogabile e allo stato attuale non si conoscono quali saranno le condizioni contrattuali previste dal “contratto ponte” che la

Regione dovrà stipulare con Trenitalia sino all'esito della gara. Non dimentichiamo la penosa situazione dei nuovi treni CAF, sulla quale è caduto un silenzio imbarazzante nonostante la Regione avesse a più riprese annunciato l'esistenza di un cronoprogramma in grado di garantire la messa in esercizio dei treni. A tale proposito ricordiamo che sono passati ormai quasi tre anni dall'arrivo del primo treno spagnolo in Italia.

La mancanza di un dialogo tra Regione e Trenitalia/RFI è lampante. Ci domandiamo perché fino a un anno e mezzo fa Trenitalia era sempre presente al Tavolo di Lavoro mentre ora non viene neanche invitata?

Un esempio della deriva del sistema lo abbiamo riscontrato in aprile, quando la sera del 7 l'Assessore Santoro ci aveva comunicato l'avvio dei lavori lungo la linea 15, garantendo che nessun treno sarebbe stato soppresso. Puntualmente invece il giorno dopo senza alcuna informazione Trenitalia sopprimeva causa lavori il R. 6023! Giova ricordare che le attività di potenziamento infrastrutturale, che prevedano la rimozioni di traversine e binari su tratte di quasi 50 km, non vengono certamente programmate in due giorni !

Auspichiamo che il 2015 sia foriero di una relazione più rispettosa del ruolo dei Comitati Pendolari, il cui unico intento, lo ripetiamo, è un servizio ferroviario all'altezza dei tempi, di qualità, gestito con la dovuta attenzione e pianificazione, ascoltando le esigenze di chi lo utilizza.

Non essendoci per ora le premesse di cui sopra, il Coordinamento dei Comitati ha deciso di comune accordo di non partecipare a incontri istituzionali il cui unico fine pare quello di dimostrare alla opinione pubblica l'attenzione della politica verso i cahiers de doléances che provengono dal basso, o meglio, da chi il treno lo utilizza per davvero.

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