rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
verso le elezioni comunali 2023 / Centro / Piazza I Maggio

Una nuova piazza Primo Maggio "a misura di tutti": l'idea

Tra i progetti di Ivano Marchiol, candidato sindaco di Spazio Udine, anche l'avvio del bilancio partecipativo con quote destinate ai quartieri e verde diffuso in tutta la città

"La nostra grande opera? Piazza Primo Maggio: lasciamoci alle spalle tutto ciò che non è realizzabile in tempi brevi, e occupiamoci da subito di dare risposte immediate". Così Ivano Marchiol, candidato sindaco di Spazio Udine, durante la presentazione del programma elettorale della coalizione che lo sostiene, ha puntato subito al sodo. D'altronde con questi intenti si era già fatto conoscere cinque anni fa, ottenendo la pedonalizzazione di Mercatovecchio, risultato che sembrava impossibile ai più, ma soprattutto all'amministrazione udinese. La presentazione del programma, in agenda già da tempo, si è tenuta in un’atmosfera particolare.“Questo programma intero, dai cenni storici sulla grande Aquileia, al tema dell’importante rifacimento di Piazza Patriarcato, fino a tanti progetti specifici, portano alla nostra attenzione il contributo diretto di Amerigo Cherici. Sentiamo forte la gratitudine per quanto ha voluto insegnarci, e non smetteremo mai di impegnarci affinché la città ritrovi la sua piena bellezza e vitalità”. Cherici, architetto molto conosciuto in città, era candidato proprio nella lista di Spazio Udine ed è mancato la scorsa settimana. 

L'idea

Le risposte che Marchiol vuole dare sono rivolte "ai ragazzi della scuola, agli insegnanti, alla cittadinanza, a chi frequenta il Conservatorio e alle associazioni che necessitano di spazi" e prevedono la pedonalizzazione "dell’ellisse verso il liceo Stellini, pavimentando e rendendo area verde, con spazi per lo sport inclusivo", ma anche "la collina di fronte al Conservatorio che può diventare la collina della Musica". Cercando di anticipare le critiche, Marchiol ha dichiarato che questo potrebbe essere un "intervento realizzabile, con costi molto più bassi rispetto ad altre grandi opere, ma con un ritorno immediato su tanta parte della popolazione”.

Progetti

Nel programma sono citati 65 progetti. “Mi soffermo sulla necessità di restituire le dimensioni storiche dei quartieri, evitando che diventino solo zone di attraversamento. Come a Paderno, modernizzando via Alessandria e garantendo una viabilità sicura per pedoni e ciclisti, anche in collegamento con le ciclabili cittadine e con la ciclabile delle Rogge". La viabilità e la gestione dello spazio rimangono il punto centrale del programma di Marchiol. "Con una grande differenza rispetto al passato: noi sappiamo bene che portiamo un modo di pensare la città totalmente nuovo e abbiamo intenzione di cambiare il volto di Udine esclusivamente con percorso di partecipazione", come fatto, appunto, in occasione della pedonalizzazione di Mercatovecchio con il Comitato autostoppisti, creazione di Marchiol diventata poi Spazio Udine. "Nel programma si parla chiaramente di quote di bilancio ai quartieri, con le modalità previste dal Bilancio partecipativo”, ha dichiarato. Nel programma spazio anche alle tematiche di genere con l’impegno ad attivare servizi comunali che aiutino la conciliazione dei tempi personali, dedicati al lavoro e alla famiglia. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Una nuova piazza Primo Maggio "a misura di tutti": l'idea

UdineToday è in caricamento