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Martedì, 19 Marzo 2024

Vincenzo Martines "Torna a Udine"

Presentazione, questa mattina, del candidato sindaco del Partito Democratico nella sede della campagna elettorale di via Carducci. Lanciato lo slogan 'Insieme cambiamo Udine ancora'. Sicurezza, benessere e difesa sociale i temi di fondo delle sue strategie

E' proprio il caso di dirlo, Vincenzo Martines, citando la strofa della celebre canzone di Ruggero de I timidi, abbandona Trieste e "Torna -  quasi definitivamente - a Udine". Addio all'idea di ricandidarsi a Palazzo Oberdan, Martines è pronto a giocarsi il tutto per tutto e a conquistarsi una volta per tutte lo scanno centrale di Palazzo D'Aronco, posto che in fin dei conti aveva tanto atteso e bramato, crescendo prima come cittadino, poi come uomo politico e di partito.

Questa mattina, nella sede di via Carducci - al civico 15 - scelta per affrontare la campagna elettorale, l'ex vicesindaco del capoluogo friulano ha dato l'avvio alla seconda fase del programma che da oggi lo accompagnerà fino alle elezioni comunali della prossima primavera (6 maggio?). Obiettivo? Naturalmente cambiare Udine, così come suggerito dallo slogan scelto (Insieme cambiamo Udine ancora) attraverso un metodo di lavoro condiviso che intende dare spazio al civismo e al dialogo tra le forze politiche. «Anche se si andasse alle primarie, la mia ambizione è fare il candidato di una coalizione dei partiti progressisti - ha risposto Martines ai nostri microfoni - . Il programma sarà incentrato sulla sicurezza, sul benessere e la difesa sociale. Punteremo a dare più autonomia ai quartieri ma fondamentale saranno il turismo e commercio nel ruolo che vogliamo dare al centro storico. Non meno importante sarà lo spazio dedicato alla cultura e le sinergie che dovremo instaurare con gli altri Comuni in merito ai servizi da offrire».

Elezioni Comunali, Vincenzo Martines presenta la sua candidatura a Palazzo D'Aronco

«A Udine possiamo sperimentare qualcosa di innovativo», ha spiegato Martines al pubblico che si è presentato questa mattina in quella che sarà la sua nuova base operativa per i prossimi 4 mesi, spoglia  dai vessilli e dai richiami ai simboli e ai colori del Partito Democratico. « Mi propongo come coordinatore di un dialogo politico e amministrativo tra le forze del centro sinistra che hanno dato una rotta al cambiamento di Udine negli ultimi anni e il civismo in parte già protagonista di questo percorso e in parte del tutto nuovo e con ancora più voglia di essere decisivo. Il mio desiderio è creare un rapporto paritario tra l'esperienza e le capacità dei partiti del centrosinistra e la freschezza e il pragmatismo delle energie civiche già organizzate e di quelle in via di organizzazione che hanno voglia di metterci la faccia e di rimboccarsi le maniche, non più come un valore aggiunto ma come assoluti coprotagonisti del governo della città».

Alcuni degli attori del percorso del progetto di cambiamento di Udine ci sono già, e sono le componenti di una “coalizione in nuce”, fa sapere Martines, che è già pronta ad allargarsi. «Non solo il Partito Democratico, che ha solide radici in questa città, ma anche una parte della sinistra e, soprattutto, il civismo a cominciare dai gruppi che si sono già creati spontaneamente nei mesi scorsi». Martines guarda quindi anche alle organizzazioni politiche a sinistra e sul lato del civismo – quello con il quale ha sempre dialogato. «La mia intenzione è capire le esigenze della città e lavorare insieme, appunto, per cambiarla ancora». 

In linea con questa idea, il candidato sindaco ha già iniziato un dialogo diretto con i cittadini nei diversi quartieri di Udine, percorso che continuerà e darà la forma al programma elettorale nelle prossime settimane. Inoltre promuoverà alcuni eventi pubblici su grandi tematiche relative al cambiamento della città: il primo appuntamento è già per sabato 13 gennaio alle 11 in Casa della Contadinanza al Castello di Udine. Il tema dell’incontro è “UDINE TERRITORIO DEL FUTURO”, un dialogo tra professionisti sulla città che cambia, che vedrà protagonisti il professore universitario ed economista Roberto Grandinetti, la docente Elena D’Orlando che è referente del progetto Cantiere Friuli – Università di Udine, la scrittrice Antonella Sbuelz e l’urbanista Paolo De Clara.Inoltre Martines si metterà direttamente a disposizione dei cittadini per un confronto aperto e costante, attraverso la e-mail caroenzo@vincenzomartines.com ma soprattutto grazie a un contatto diretto e settimanale nella sede della campagna elettorale in via Carducci 15, a Udine, ogni lunedì dalle 17 alle 19.

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