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Giovedì, 28 Marzo 2024
Elezioni comunali 2023

Un gioco da tavolo per immaginare e costruire la nuova Udine: la proposta del candidato sindaco Ivano Marchiol

"L'idea del gioco nasce nel Natale 2020, quindi in pieno lockdown, con l'intento di avvicinare le persone alla politica" spiega il candidato sindaco di Spazio Udine

Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare. Tutte e tutti conosciamo questa frase storica di John Belushi in “Animal house”, film cult di fine anni '70, che calza a pennello per parlare dell'iniziativa presentata oggi dal candidato sindaco alle comunali di Udine Ivano Marchiol. Già. Un gioco da tavolo per costruire la città dei sogni, nel bel mezzo di una campagna elettorale, sembra proprio una mossa pensata da chi ha le idee molto chiare.

Il gioco

"Spazio Udine. Crea la tua città" è un gioco da tavolo, primo di questo genere a livello nazionale, ideato da Ivano Marchiol, leader della lista civica Spazio Udine e sostenuto da altre due liste e candidato alle prossime comunali udinesi. Un vero e proprio gioco con regole ben definite che ha lo scopo di divertire, come tutti i giochi, ma allo stesso tempo "educare" la cittadinanza udinese su quelle che sono le reali esigenze e possibilità di Udine. «I giocatori e le giocatrici possono rimodellare la città scegliendo come impiegare le risorse in loro possesso e che strategia adottare, con imprevisti, sorprese e un tempo limitato esattamente come nella vita reale», dichiara Marchiol, sottolineando come «Udine è della cittadinanza, non dei politici. A prescindere da chi vincerà le elezioni, gli e le udinesi dovranno ricordarsi che sono loro a poter decidere e a cambiare le cose».

gioco spazio udine

L'idea

Ivano Marchiol, che dalla sua ha tre liste a sostenerlo, parte dal presupposto che questo gioco l'ha ideato ben prima che gli venisse il guizzo di candidarsi a sindaco. «L'idea del gioco nasce nel Natale 2020, quindi in pieno lockdown, con l'intento di avvicinare le persone alla politica», dichiara Marchiol, sottintendendo che il percorso che lo ha portato a impegnarsi e a mettersi la faccia muove i passi in un momento in cui la sua candidatura non era davvero ipotizzabile. «Da cinque anni facciamo proposte e chiediamo udienza al Comune. Nessuno aveva mai concretamente pensato a Mercatovecchio pedonale, e nel 2018 ce l'abbiamo fatta. E da lì sono seguite altre riunioni, altre proposte, altri incontri, mai ufficialmente ascoltati». Il riferimento è all'impegno del Comitato autostoppisti che, all'indomani del'elezione a sindaco di Pietro Fontanini, ha iniziato a proporre le sue idee sulla viabilità urbana, raccogliendo sempre più consenso. E così, dal 2018 Marchiol gira per la città osservando, chiedendo e poi informandosi. «È sulle vie e sulle piazze di una città che si incontrano i temi fondamentali delle persone: dal verde alla sicurezza, dal commercio alla socialità», ha spiegato Marchiol. E così, l'idea: mettere a disposizione della cittadinanza uno strumento per costruire la propria città ideale, partendo dalle reali necessità e cominciando da chi la città e i quartieri li vive davvero ogni giorno. «Sono convinto - ha dichiarato - che la cura della città si ottenga con un impegno collettivo condiviso, di cui la parte politica eletta tiene la regia. È indispensabile conoscere per partecipare e credo che uno dei modi per avvicinare giovani e adulti alla politica partecipativa possa essere uno strumento di conoscenza della città con un linguaggio nuovo, accessibile e bello come quello che abbiamo provato a immaginare».

Come funziona

I giocatori e le giocatrici possono rimodellare la città scegliendo come impiegare le risorse in loro possesso e che strategia adottare. Il tutto in un tempo limitato e con carte che presentano imprevisti e sorprese. «Il gioco permette a chi gioca di muoversi sulla mappa di Udine con il compito di riqualificare spazi urbani e adottare le politiche pubbliche migliori per trasformarla in una città “sostenibile, duratura, inclusiva e sicura” esattamente come l’obiettivo 11 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite», ha spiegato Marchiol. Possono giocare dalle due alle cinque persone, dai 12 anni in su. Nella scatola si trovano due dadi e 116 carte, delle quali 65 carte di luoghi da riqualificare, scelti dopo numerosi sopralluoghi in città effettuati prima dal Comitato autostoppisti poi da Spazio Udine, 25 carte di politiche pubbliche ovvero di servizi e interventi, 6 carte imprevisti, 20 carte sorpresa. Lo scopo del gioco è salvare la città in un massimo di cinque anni (un cubetto bianco segnerà lo scorrere del tempo sulla ruota del tempo). Per farlo è necessario raggiungere 25 punti per ognuno dei 4 obiettivi: ambiente, inclusione, economia e sicurezza, ovvero gli obiettivi dell’Agenda 2030. Per riuscirci ci sono a disposizione 72 tessere-risorse suddivise in alberi, pedoni, negozi e biciclette che vanno impiegate per riqualificare i luoghi e ottenere alcune delle 50 tessere-luogo-riqualificato e i punti relativi al lavoro fatto. Non mancano i bonus: città verde, città delle piazze («Udine è piena di piazze vuote che possono trovare una loro identità sociale», ha dichiarato il candidato sindaco) e città policentrica, «affinché certi quartieri non si trasformino in dormitori». Tutto questo su un tabellone con la mappa della città che permette anche di far conoscere meglio Udine. 

L'obiettivo

«Questo è un gioco semi-cooperativo, dove vince chi ha fatto più punti, ma dove potrebbe non vincere nessuno e, in questo caso, a perdere sarà tutta la città». Dunque per Marchiol, questo è pensato come uno strumento dove all’inizio è importante la collaborazione tra tutte le persone che giocano, esattamente come dovrebbe essere in un'amministrazione comunale, per la riqualificazione dei luoghi, «mentre in un secondo momento parte la strategia per accumulare punti e puntare a diventare sindaco, o sindaca». Ogni carta, poi, ha un qrcode, utile per approfondire e la propria città, creata durante la partita, sarà condivisibile attraverso i principali social per continuare il dibattito e il confronto. «Il gioco - ha concluso Marchiol - non vuole togliere serietà ai temi trattati. Al contrario è pensato come uno strumento utilizzato da organizzazioni internazionali e grandi aziende per affrontare temi complessi che hanno la necessità di confronto tra diversi punti di vista e punta a creare un dialogo tra i tecnici e la cittadinanza». 

Il gioco è stato pensato e realizzato a Udine con le grafiche di Andrea Tessari, l’illustrazione di Tomaso Vidus Rosin di Studio Quadrato di Udine ed è stato testato da Lorenzo Cudicio e Carlo Rigon, esperti e autori di giochi da tavolo. È già in vendita online sul sito della lista Spazio Udine e nelle librerie udinesi Friuli, Cluf, Martincigh, Moderna, Mondo Libri e nel negozio di giochi The King of Games di via Aquileia e nelle prossime settimane Spazio Udine organizzerà alcune giocate pubbliche in diversi luoghi della città.

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