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Martedì, 19 Marzo 2024
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Federico Pirone (Sel): Imu più elevata sulle seconde case sfitte

Il consigliere comunale di Sel Federico Pirone è intervenuto sulla questione Imu dopo le dichiarazioni in merito del sindaco di Udine Furio Honsell. Fra le sue proposte anche maggiori agevolazioni per chi affitta

La questione Imu sta tenendo banco in questi giorni nella dialettica politica cittadina, dopo che il sindaco Honsell ha manifestato l'intento dell'amministrazione di applicare l'1,5 per mille in più di tassazione sulle seconde case sfitte. Sull'argomento è intervenuto con delle dichiarazioni il consigliere comunale di Sel Federico Pirone, che dimostra di avere le idee molto chiare in materia e invita il primo cittadino a proseguire sulla strada prefissata.

"Sinistra Ecologia Libertà guarda con favore ad una misura che porti al rincaro significativo dell'Imu per le seconde case sfitte: è una misura che chiediamo da tempo ed per questa ragione che accogliamo positivamente l'indicazione del Sindaco".

Al tempo stesso però l'intenzione di Pirone, rispetto alla situazione contributiva attuale, è anche quella di agevolare chi decide di dare in locazione le seconde case.

"Accanto a questo è bene che si prevedano, a nostro avviso, agevolazioni o sconti di imposta invece per quei proprietari di seconde e terze case che decideranno di affittare a canone concordato i propri immobili. Il patrimonio abitativo privato è una grande risorsa per la città di Udine in grado di rispondere sia alle numerosissime esigenze abitative, sia di concorrere alla ripresa dell’economia locale attraverso la riattivazione del mercato degli affitti".

Le osservazioni fatte muovono chiaramente dalla condizione economica attuale del nostro paese, costretto a fare i conti con risorse sempre più risicate

"Riteniamo necessarie queste misure per venire incontro alla difficile situazione abitativa che, tra cassa integrazione e perdita del lavoro tra le famiglie, impoverisce i cittadini e rischia di ingrossare le fila delle nuove povertà. Pensiamo a queste misure anche consapevoli delle difficoltà che i giovani e i precari hanno per l'acquisto di una casa, privilegiando l'offerta di immobili in affitto, o delle esigenze degli studenti universitari in città ".

Provvedimenti del genere avrebbero una ripercussione positiva per quello che riguarda l'emersione dei così detti affitti "in nero".

"L’obiettivo di tale misura è anche quello di far emergere gli affitti in nero o con dichiarazioni inferiori al reale canone corrisposto, nella direzione del protocollo d’intesa attivato dal Comune di Udine insieme all'Agenzia delle Entrate per la collaborazione tra i due enti nell’attività di accertamento fiscale. Il ruolo di garanzia che il Comune potrebbe svolgere in questo senso, mediando tra le esigenze dei cittadini e le disponibilità dei proprietari, è fondamentale per fare in modo che le eventuali maggiori entrate comunali siano investite per mantenere un adeguato livello di servizi, nella direzione auspicata dal Sindaco"



 

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