L'opposizione in Comune a Pagnacco esprime le sue preoccupazioni per l'attività della giunta Sandruvi.

Il 24 maggio scorso si è svolta la seduta del Consiglio Comunale di Pagnacco con all’ordine del giorno il bilancio previsionale 2023-2025 ed i provvedimenti ad esso collegati.
Nella pianificazione, arrivata dopo 5 mesi di esercizio provvisorio, la Giunta ha riproposto un insieme di interventi nell’ambito delle opere pubbliche ereditate da precedenti gestioni ma ad oggi incompiute.

Il perdurare del deficit della macchina amministrativa causato dalle difficoltà a reperire risorse umane, ne ha impedito il cammino condizionando negativamente l’intera attività in quel comparto come in altri. Ma è un problema radicato di cui l’attuale Amministrazione ne aveva conoscenza sin dall’insediamento e non è riuscita ancora a risolvere.
Aumento delle tasse (TARI ed addizionale comunale IRPEF) nonché rinforzo delle tariffe dei servizi scolastici (costi servizi pre e post accoglienza) sono i maggiori punti neri del piano peraltro in totale controtendenza con le linee operative del Governo centrale e di quello regionale che invece stanno agendo con provvedimenti di rilancio e sostegno dell’economia ed in aiuto delle famiglie e dei contribuenti, in generale. 

Il Gruppo Consiliare “Al Centro Pagnacco evolve” avendo a cuore le difficoltà quotidiane di lavoratori, studenti, famiglie e pensionati che devono affrontare gli aumenti del costo della vita, hanno richiamato a gran voce il Sindaco a riconsiderare tali scelte; l’altro Gruppo consiliare di Minoranza si è analogamente pronunciato. È stata altresì sollecitata l’effettuazione di opere di manutenzione ordinaria del patrimonio nonché degli investimenti ormai fermi da anni. La maggioranza compatta va avanti. I Cittadini di Pagnacco sono preoccupati per le modalità con cui sta operando la maggioranza, ne hanno ben donde.