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Giovedì, 25 Aprile 2024
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"Il centrodestra udinese è allo sbando: noi siamo la vera opposizione civica, costruttiva e istituzionale"

Stefano Salmè, già candidato sindaco con la lista Io amo Udine - Liberi elettori, è stato eletto presidente della quinta commissione e ha rivendicato la sua posizione di opposizione, in contrasto con la minoranza dei candidati e delle candidate che sostenevano l'ex primo cittadino Pietro Fontanini

"Va bene un po' di polemica, non mi aspettavo tanta frizzantezza". A gettare acqua sul fuoco del primo consiglio comunale è proprio uno dei protagonisti: Stefano Salmè. Candidato sindaco con la lista Io amo Udine - Liberi elettori, Salmè è entrato di diritto in consiglio comunale occupando un posto tra i banchi dell'opposizione. O "delle opposizioni" come ha sancito ieri la presidente del consiglio comunale Rita Nassimbeni dopo lo scambio di commenti tra lo stesso Salmè e il capogruppo di Fratelli d'Italia Luca Vidoni. Il nodo è venuto al pettine sulla questione dell'assegnazione delle commissioni: la maggioranza ha chiesto alle minoranze di accordarsi, ma una decisione non è stata presa e così, alla votazione, la presidenza è finita a Salmè (eletto con 27 voti a favore contro i 14 per Govetto). Apriti cielo. Per la minoranza fontaniniana si è trattato di "sgarbo istituzionale", per la maggioranza di scelta democratica. 

La versione di Salmè

"È chiaro che una presidenza di commissione spettava a me perché ci sono due opposizioni, sono stato un candidato sindaco", sintetizza Salmè. "C'è stata in precedenza una discussione sulla scelta se la commissione da assegnare fosse quella per lo statuto o per la verifica del programma, ma il centrodestra in una conferenza informale dei capogruppo ha espresso la sua teoria, cioè che noi non siamo legittimati". Il dubbio ruota attorno ai profili sulla costituzionalità della lista Io amo Udine - Liberi elettori. "Il centrodestra ha ritirato in ballo il vecchio armamentario ideologico dell'arco costituzionale, perché noi veniamo considerati di estrema destra e no vax. Eppure io ho fatto tre vaccini, i miei genitori quattro: io sono per la libertà di scelta, anche in campo sanitario, e sono contrario a strumenti liberticidi come il green pass, quindi non posso essere considerato un no vax. E a chi mi etichetta come di estrema destra, ricordo che sono sei anni che mi muovo nel panorama politico locale con una lista civica e che cinque anni fa eravamo nella loro giunta e nessuno si è sognato di dire che la mia presenza fosse anticostituzionale", chiosa. 

peratoner salmè

La commissione sullo statuto

"Nel mio programma al primo posto c'è il principio di libertà di scelta. Il centrodestra ha rivendicato la presidenza della commissione senza fornire alcun argomento programmatico, hanno semplicemente detto "siamo più forti, le vogliamo tutte". Io invece mi sono candidato anche per difendere questo principio: al ballottaggio non mi sono alleato con loro anche perché non volevano quella modifica statutaria", spiega Salmè rispetto alla sua presidenza. Quello del presidente di commissione, però, dovrebbe essere un ruolo di equilibrio, più che decisionale. "Io sarò al servizio della commissione, non deciderò da solo: c'è una maggioranza che decide e orienta. Io vorrei partire dalla rivisitazione dei quartieri, con il ripristino dei consigli che sono il principale strumento di partecipazione dei cittadini. Come Io amo Udine li abbiamo fatti nascere, poi il centrodestra ha limitato di molto i loro poteri con delle modifiche che li hanno privati di significato: vorrei tornare alle origini di quel regolamento e l'attuale sindaco mi pare abbia interesse in merito", conferma Salmè non prima di levarsi l'ultimo sassolino dalla scarpa. "Il centrodestra ha lavorato egregiamente e alacremente per perdere le elezioni e con questo inizio, accanendosi più contro di noi che contro l'amministrazione attuale, stanno lavorando nello stesso modo per perdere le elezioni tra cinque anni. Credo che il centrodestra udinese sia allo sbando e l'unica speranza per i cittadini è quella di fare riferimento al nostro civismo, per rafforzare l'unica opposizione a questa amministrazione che sia costruttiva e istituzionale". 

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