Il Movimento Animalista si presenta al Friuli Venezia Giulia

Non solo le “priorità” fissate dal Manifesto di fondazione – ovvero la difesa dei diritti degli animali e dell’ambiente - ma tante proposte “generaliste” per il rilancio del Paese, della Regione FVG e di Udine, per un territorio nel complesso più vivibile. Oggi, a Udine, la vice-coordinatrice regionale del Movimento Animalista Laura Trovò, assieme alla coordinatrice provinciale per Udine, Loredana Barichello, e alla vice-coordinatrice provinciale Fawzia Marini, ha presentato la “Agenda per un Paese migliore”, cioè le linee programmatiche della nuova formazione politica in vista delle elezioni nazionali e le proposte per le elezioni regionali e amministrative del 2018.

Buona parte delle azioni proposte nelle linee programmatiche, che saranno approfondite da appositi comitati tematici, sono dedicate alla tutela degli animali e corrispondono a progetti di legge già depositati dall’on. Brambilla nel corso della legislatura. Tra queste iniziative animaliste, circa una trentina, spiccano la proposta di riconoscere in Costituzione gli animali come esseri senzienti, titolari di alcuni elementari diritti, e quella di apportare, di conseguenza, modifiche al codice penale e civile, con un aggravio di pena per chi maltratta o uccide gli animali. Nel capitolo ambiente si segnalano la lotta al dissesto idrogeologico e le bonifiche dei siti inquinati, da considerare come assoluta priorità nazionale, con un rinnovato impegno per la gestione delle acque e del territorio; un rilancio della aree protette; l’affermazione concreta del principio: “chi inquina paga”; l’ipotesi di creare un “ministero della Sostenibilità” con una funzione di “filtro”, rispetto alle proposte degli altri ministeri, simile a quella che oggi ha il ministero dell’Economia.

Nella parte di agenda cd. “generalista” gli argomenti sono comunque affrontati secondo la medesima ottica culturale, con una particolare attenzione ai soggetti più deboli e a valori come la vita e la pace. La chiave di lettura delle intere linee programmatiche è la parola “rispetto”. Verranno sostenute tutte le misure volte a debellare la povertà assoluta, che marginalizza fasce consistenti della popolazione. Nei tavoli tematici verrà studiata una forma di integrazione al minimo che a regime interesserà comunque tutti i cittadini al di sotto di una certa soglia di reddito annualmente predeterminata. Si propongono misure adeguate per applicare le buone leggi che abbiamo sui portatori di handicap, per favorire il lavoro femminile, per punire più severamente la violenza contro le donne, contro i minori, contro i disabili, e per ridurre ragionevolmente i costi della politica.

Sul territorio regionale e della provincia di Udine, in particolare, verrà affrontato il problema del traffico illecito dei cuccioli provenienti dall’est Europa; il problema delle fiere ornitologiche e della caccia; la piaga dell’abbandono e del randagismo soprattutto di gatti, con previsione del microchip obbligatorio anche per i gatti di proprietà; l’istituzione del servizio sanitario veterinario agevolato per le persone e le famiglie meno abbienti. Ci si prefigge, inoltre, una corretta attuazione della normativa regionale sul benessere animale, in particolare alla luce delle ultime modifiche introdotte in tema di prime cure agli animali domestici recuperati sul territorio.

Il Movimento animalista nasce per rispondere alle esigenze della società e dalla presa d’atto della generale insensibilità degli organi di governo verso la tutela dei diritti degli animali e la tutela dell’ambiente in cui viviamo. “Ecco perché – spiega la vice-coordinatrice regionale – vogliamo avere radici solide sul territorio, con coordinatori e referenti anche a livello provinciale e locale, che sono a disposizione di tutti gli amici degli animali e degli elettori in generale per raccogliere segnalazioni, sollecitazioni e suggerimenti”.