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Digitalizzazione, lingue e competenze trasversali: la nuova legge regionale sull'istruzione e il diritto allo studio

È stato approvato in VI Commissione il ddl 113 "Disposizioni in materia di istruzione e diritto allo studio" che va a modificare le leggi regionali 13/2018 e 21/2014

Nuove disposizioni regionali per il diritto allo studio: l'assessore Rosolen ha proceduto alla modifica delle leggi. "Con questo provvedimento, per la prima volta, vogliamo creare una filiera del diritto allo studio, attualizzando e semplificando gli interventi in questo ambito a favore degli alunni degli istituti scolastici di ogni ordine e grado, degli studenti universitari e delle famiglie, e ampliare l'offerta formativa delle scuole. Tutte misure che andranno programmate su base triennale e che saranno coordinate dall'Agenzia regionale per il diritto allo studio (Ardis), un ente che proseguirà a operare in assoluta continuità con quanto fatto di positivo prima dall'Erdisu e più recentemente dall'Ardiss".

L'assessore all'Istruzione, Alessia Rosolen, commenta così l'approvazione in VI Commissione del ddl 113 "Disposizioni in materia di istruzione e diritto allo studio" che va a modificare le leggi regionali 13/2018 e 21/2014. "In particolare - ha spiegato Rosolen - all'Agenzia regionale viene assegnata l'attuazione degli interventi in materia di libri in comodato, i contributi sia per le spese di ospitalità di
studenti degli istituti superiori di secondo grado presso le strutture accreditate che per i ragazzi che frequentano le paritarie e la collaborazione con le Consulte provinciali degli studenti e la Dote scuola, una misura di sostegno al reddito a favore dei nuclei familiari con figli
".

Sostegno

L'Ardis si affianca inoltre alla Regione nelle diverse azioni a favore dei progetti di Scuola in ospedale e a domicilio e degli alunni e degli universitari sia con disabilità che portatori di Bisogni educativi speciali (Bes) e Disturbi specifici di apprendimento (Dsa). "Vogliamo potenziare anche le attività formative per lo sviluppo di competenze trasversali, prevedendo interventi a favore delle scuole su tematiche di rilevante interesse in ambito scolastico ed educativo, con una particolare attenzione all'insegnamento delle lingue e alla eventuale sperimentazione di modelli di insegnamento plurilinguistici. Inoltre - ha aggiunto l'assessore - puntiamo a prevenire e a contrastare il fenomeno dell'analfabetismo emotivo e funzionale attraverso attività di sostegno ai ragazzi, agli insegnanti e ai genitori e di promozione dell'educazione civica e ambientale".
Rispondendo alle esigenze largamente condivise dagli istituti, in particolare in questo periodo caratterizzato dalla diffusione del Coronavirus, ha precisato Rosolen, "il provvedimento vuole agevolare il processo di digitalizzazione del sistema scolastico, attuando una serie di interventi nell'ambito dei progetti inseriti all'interno dell'Agenda digitale della Regione per lo sviluppo della banda larga e ultra larga".

"L'articolato prevede anche che l'Amministrazione regionale possa stipulare una convenzione con l'Ufficio scolastico regionale per
il Friuli Venezia Giulia e con le Università di Trieste e di Udine per il sostegno del progetto promosso nel 2010 dall'Accademia Nazionale dei Lincei e dal Miur con lo scopo
- ha affermato l'assessore in conclusione - di proporre e organizzare attività di formazione per i docenti volte al miglioramento del sistema d'istruzione, attraverso corsi di aggiornamento svolti con metodo laboratoriale".

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