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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

«Se arriveranno i profughi, Tarvisio diventerà la Lampedusa del Nord»

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di UdineToday

«Se alla caserma Lamarmora arriveranno 450 profughi sarà un colpo mortale per la sopravvivenza turistica della Valcanale». Non usa mezzi termini Stefano Mazzolini, consigliere comunale della Lega Nord, per esprimere il proprio disappunto alla notizia che Tarvisio sarebbe stata scelta per dare ospitalità a centinaia di profughi. «Un numero così alto di disperati sul nostro territorio, pari al 10% della popolazione totale – continua Mazzolini – significherebbe la fine per il comparto turistico: diventeremo la Lampedusa del Nord Italia».

L’esponente del Carroccio non è preoccupato solo per l’immagine del Tarvisiano, ma anche della sicurezza: «Chi lancia proclami buonisti sull’accoglienza – precisa – si rende conto che i nostri ragazzi non potranno più uscire la sera e che i nostri bar e i nostri ristoranti non avranno più clienti per poter lavorare? Tarvisio – chiarisce Mazzolini – da anni sta cercando di vivere di turismo, dopo le difficoltà patite con la chiusura dei confini. L’arrivo di 450 profughi sul nostro territorio ci metterebbe in ginocchio. Non tutti siamo dipendenti pubblici – attacca – chi vive di turismo e deve guadagnarsi ogni giorno la pagnotta, non può accettare in silenzio una simile imposizione dallo Stato».

Mazzolini pensa anche a ciò che potranno dire i vicini austriaci: «Siamo sempre sotto i riflettori della Carinzia – assicura – e dare ospitalità a così tanti profughi finirebbe di certo per danneggiarci anche agli occhi dei turisti d’oltreconfine. Dobbiamo assolutamente evitarlo e per questo ci opporremo in ogni modo all’occupazione abusiva della Lamarmora da parte di questi disperati». Mazzolini annuncia azioni eclatanti: dal blocco delle principali arterie di comunicazione (strade e autostrade) fino a sit in davanti alle sedi istituzionali. «La colpa di questa situazione – chiosa l’esponente padano – è innanzitutto del governo Renzi, in seconda battuta della governatrice Serracchiani e di tutti quelli che l’hanno votata. Che vadano a casa loro a piantare le tende i profughi, non nella nostra caserma. Mi accusano di essere razzista? Non mi interessa, io sono un difensore della mia terra e della mia gente».

Mazzolini chiude il suo intervento lanciando un messaggio al sindaco di Tarviosio Renato Carlantoni: «La caserma Lamarmora appartiene a questo territorio, e ce la devono dare per sviluppare il comparto turistico indipendentemente dall’arrivo o meno dei profughi. Non possiamo lasciarci ricattare dallo Stato su questo tema, dopo che per anni ha spremuto le nostre risorse migliori (per la costruzione di dogane, strade, metanodotti, caserme, ferrovie)».

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