Più di 1.000 al Palamostre per Renzi: "Vogliamo riprenderci il futuro"
Bagno di folla per il sindaco di Firenze candidato alle primarie del Partito Democratico: "Le regioni vanno rivisitate, bisogna investire sul lavoro ed essere trasparenti nei conti". Questi i temi caldi della serata
Che il Palamostre fosse strapieno, c'era da immaginarselo, ma che fuori ci fossero altrettante persone in piedi a guardare il sindaco di Firenze Matteo Renzi dalla televisione, forse gli organizzatori non se l'aspettavano. Ad accogliere il candidato alle Primarie per il Pd c'erano più di mille persone venerdì sera. Matteo Renzi è sceso dal camper coperto dallo slogan “Adesso!” tra gli applausi e le urla di tantissimi udinesi. “Che accoglienza in Friuli, vuol dire che ci sono molte persone che vogliono credere e sognare ancora!”. Scusandosi per il ritardo, ha stretto la mano ha tutti, ha scambiato due parole con qualcuno ed è salito subito sul palco.
IL PARERE DEI "RENZIANI" UDINESI
Tanti i temi affrontati, con ironia e tra i commenti della gente: “Vi vedo tutti candidabili, siete belli carichi!”, ha scherzato riferendosi alla partecipazione accesa del pubblico. Facendo il suo ingresso in una regione a Statuto speciale la domanda viene spontanea, quale il futuro del Friuli Venezia Giulia? “Le regioni vanno rivisitate – ha detto – ci sono stati degli scandali in Lazio come in Lombardia, ma di questo non possiamo dare la colpa all'istituto regione, ma a coloro che rubano. Ci sono regioni e regioni, il modo di gestire la specialità in Friuli è diverso da quello della Sicilia, secondo me ogni regione dovrebbe essere a Statuto speciale, nel senso che dovrebbe avere maggiore autonomia. Ma finora questo afflato federalista non ha avuto grandi risultati. La Lega in questo ha fallito, perché le grandi speranze che aveva suscitato sono state smentite dall’atteggiamento che ha avuto quando si è trovata al governo”. Un commento anche alla candidata del Pd alla Regione Debora Serrachiani, seduta in prima fila. “Io le faccio un affettuoso e chiaro in bocca al lupo – ha spiegato – perché la sua è una partita difficile, per riconquistare questa regione”.
Renzi ha chiarito da subito il significato del termine “rottamazione”. “Non significa fare a meno delle persone anziane – ha detto – ma chi è stato 15 anni in Parlamento quello che poteva dare lo ha già dato. Bisogna avere il coraggio di un taglio netto, rottamare significa fare a meno di questa classe dirigente, riprenderci il futuro e vincere le Primarie con proposte, chiare e trasparenti, per comunicare il messaggio che la politica è una cosa bella e riflettere su che futuro abbiamo e che futuro costruiremo”.
Spazio poi anche al mondo del lavoro, con dati alla mano: “sono ancora troppo poche le donne che lavorano in Italia solo il 46% contro il 78% della Svezia. In generale solo il 61% degli italiani lavora, bisogna intervenire su innovazione, formazione e semplificazione”.
