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Val Saisera, Mazzolini: "No a doppioni con la vicina Tarvisio"

Il suggerimento dell'ex presidente di Promotur è quello di valorizzare l'offerta dello sci da fondo attraverso la creazione di impianti di illuminazione e di neve artificiale, dando vita a un percorso utilizzabile dai ciclisti anche durante l'estate

Condivide la richiesta del sindaco Preschern di poter gestire direttamente delle piste da fondo in Val Saisera e si augura che l’anfiteatro naturale per gli sci stretti più suggestivo dell’Arco alpino possa finalmente essere valorizzato come merita. Stefano Mazzolini, segretario della Lega Nord in Valcanale ed ex presidente di Promotur, coglie al balzo la querelle nata tra Comune di Malborghetto e Coprotur per parlare di sci di fondo.

mazzolini-2«Non voglio entrare nel merito della questione – commenta Mazzolini – ma credo che la gestione della Val Saisera spetti di diritto al Comune di Malborghetto. Un luogo ideale per lo sci di fondo, tra i più suggestivi e tecnici dell’Arco alpino. Proprio per queste sue caratteristiche – aggiunge – auspico che l’amministrazione guidata da Boris Preschern utilizzi i fondi che ha a disposizione per valorizzare l’offerta del fondo in Val Saisera e sulla Piana di Valbruna. Sono indispensabili un impianto per la produzione di neve artificiale e un impianto di illuminazione. Le risorse nelle casse dell’amministrazione vanno spese per queste opere, non per creare doppioni con la vicina località di Tarvisio».

Il riferimento di Mazzolini è al progetto di rilancio della Piana di Valbruna di cui si parla da anni, con la nascita di un parco giochi sulla neve. «A Tarvisio, con l’apertura della slittovia – precisa – sta per essere concluso il parco sulla neve più grande del Nordest. Che senso ha creare doppioni a pochi chilometri di distanza? Meglio utilizzare i fondi per migliorare la Val Saisera, dando vita a un percorso che potrà essere utilizzato dai fondisti l’inverno e dai ciclisti l’estate. Senza dimenticare il completamento dello sviluppo turistico di Valbruna – ricorda l’ex presidente di Promotur – con l’allungamento della pista Misconca fino a valle e con la realizzazione di un piccolo impianto di risalita da Valbruna fino al Lussari. Progetti che già esistono e di cui mi stavo occupando ai tempi in cui guidavo Promotur».

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