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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

"Reddito netto di un consigliere regionale solo del 15% più basso rispetto al passato"

La replica dei consiglieri del Movimento 5 Stelle non si è fatta attendere: "Serracchiani aveva promesso tagli del 50%. Aspettiamo, inoltre, ancora una risposta per sapere se la presidente della Regione abbia rinunciato o meno al vitalizio europeo"

Risposta immediata da parte dei consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle al commento della Serracchiani espresso ieri in merito alla "commedia grillina sui costi della politica".  I consiglieri pentastellati replicano alla presidente della Regione del Fvg ricordano che, a luglio 2013, hanno "votato contro la legge sui tagli ai costi della politica presentata dall'Esecutivo regionale che, tra i vari articoli, prevedeva anche l'abrogazione del vitalizio (cui abbiamo votato favorevolmente a differenza di qualche consigliere della maggioranza). Si trattava, infatti, di una legge fatta solo per prendere in giro i cittadini. La prima di tante altre approvate successivamente dalla Giunta di centrosinistra."

"Grazie a questo provvedimento - proseguono i pentastellati – il reddito netto in busta paga di un consigliere regionale adesso è inferiore appena del 15% rispetto al passato, mentre in campagna elettorale Debora Serracchiani aveva promesso tagli del 50%. Inoltre molte voci hanno subito dei rialzi e non dei tagli, come nel caso dei rimborsi forfetari. Un risultato, insomma, lontanissimo dai proclami elettorali e dalle aspettative dei cittadini.

"Va sottolineato che fin da subito avevamo valutato positivamente l'abrogazione del vitalizio contributivo, convinti però che questo provvedimento non avrebbe avuto effetti positivi se non in un futuro molto distante. Inoltre la Serracchiani all'epoca non fece nulla per ridimensionare i vitalizi già maturati, che ci costano 9 milioni di euro l'anno."

"La presidente continua a far credere ai cittadini di far risparmiare milioni alla Regione, mentre noi consiglieri regionali del M5S con le restituzioni degli extra allo stipendio siamo già arrivati a 800mila euro. Bisogna inoltre ricordare a tutti che percepire o meno il vitalizio era da sempre del tutto facoltativo. Noi consiglieri del MoVimento 5 Stelle, con i fatti e non a parole, avevamo rinunciato a questo privilegio già nel giugno del 2013 con una semplice lettera consegnata al presidente Consiglio regionale.

"Infine - chiosano i 5 portavoce - sul tavolo c'è ancora la questione del vitalizio europeo della stessa Debora Serracchiani. Nel dicembre del 2013, con una interrogazione avevamo chiesto se la presidente della Regione avesse rinunciato o meno a questo ulteriore privilegio. In base allo Statuto del Parlamento europeo, infatti, gli ex deputati hanno diritto (a prescindere da altri trattamenti pensionistici) a una pensione al compimento del sessantatreesimo anno di età. La presidente Serracchiani, quindi, dovrebbe percepire quale ex parlamentare europea un trattamento pensionistico di circa 1.067 euro. Dopo tre anni e mezzo, la nostra interrogazione non ha ancora ricevuto risposta". 

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