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Il "#Rally per l'Italia" di Luigi Di Maio fa tappa a Udine

Mercoledì 3 gennaio 2018 il candidato premier del MoVimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, sarà a Udine per incontrare i cittadini e gli imprenditori del Friuli Venezia Giulia. L'appuntamento, dedicato al tema del commercio, è previsto alle 19 presso l'auditorium Comelli di via Sabbadini

Luigi Di Maio, il candidato premier del MoVimento 5 Stelle, domani - 3 gennaio 2018 - sarà ospite a Udine. Prosegue il cammino del leader pentastellato in giro per la Penisola. L'appuntamento è fissato all'auditorium Comelli all'interno del Palazzo della Regione di via Sabbadini dove, dalle ore 19 alle 22, il più giovane vicepresidente della Camera dei deputati che la Repubblica abbia mai avuto, incontrerà i cittadini, gli imprenditori, gli iscritti e i curiosi sul tema del commercio

Luigi Di Maio Rally-2Il 4 marzo si voterà per la XVIII legislatura  e Di Maio, a 60 giorni dalla chiamata alle urne, prosegue il suo tour intitolato "#Rally per l'Italia" nella speranza, più che fondata visto che il suo movimento appare in testa a tutti i sondaggi, di arrivare al governo del Paese. "È ora di pensare in grande - si legge in un suo recente intervento sul sito di Beppe Grillo, è ora di andare al governo e fare quello che i partiti non hanno mai avuto la libertà di fare". Alla serata saranno presenti anche il consigliere regionale Cristian Sergo, Antonella Colutta del Consiglio Provinciale Confcommercio, Mario Marini, Presidente Confesercenti FVG e Damiano La Rocca del Gruppo Organizzato Indipendente Ambulanti Fvg.

"E' finita l'epoca dell'opposizione"

«E' finita l'epoca dell'opposizione - ha spiegato Di Maio in un recente video pubblicato a fine anno su Facebook che sicuramente anticipa un po' quelli che saranno anche i discorsi che si sentiranno mercoledì in auditorium-. Vogliamo pensare in grande; basta stare dall'altra parte, ora è il momento di andare al Governo del Paese». «In questi anni abbiamo tenuto fede alle promesse - ha poi proseguito -. Il MoVimento ha restituito 22 milioni di euro degli stipendi dei propri parlamentari mettendoli in un fondo che ha creato 8 mila imprese e 13 mila posti di lavoro. Abbiamo tenuto fede alla promessa dei rimborsi elettorali con 42 milioni di euro tagliati. Le nostre cariche istituzionali hanno rinunciato al doppio stipendio, alle auto blu e ai privilegi del nostro ruolo. Questo ci dà credibilità sul paese che dobbiamo ricostruire. Pensare in grande significa non pensare a Renzi o a Berlusconi, ma a come migliorare la qualità della vita degli Italiani. I prossimi due mesi dovremo dare il massimo per raccontare la nostra idea di Paese e per entrare nella XVII legistlatura come maggioranza. Sono sicuro che il MoVimento può arrivare al 40% per governare da solo. Ma anche se non ce la dovessimo fare - ha poi concluso-, abbiamo comunque un piano per raggiungere il Governo del Paese».

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