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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Leonarduzzi (No Pav): "Non spetta ai privati controllare la città"

Per il politico udinese il Comune ha fallito sulla sicurezza e allora lancia la sua provocazione: "meglio esternalizzare il servizio di ordine pubblico, se gli 80 agenti della municipale non riescono a tenere a freno una città

“E' paradossale e inquietante che i commercianti si trasformino in tutori dell'ordine pubblico della città”. Lo dice il presidente del Comitato No Pav Gianfranco Leonarduzzi, che torna a parlare delle serate udinesi, dopo l'idea di dotare di stweart i locali della città, a spese dei commercianti. “Non discuto la proposta – dice ancora – ma è pazzesco pensare che il privato debba sopperire all'incapacità del pubblico. A Udine ci sono 80 agenti della polizia municipale e sono agli ordini di Palazzo D'Aronco. Non credo che non siano in grado di tenere a freno una città. La questione della movida incontrollata è la conseguenza del fallimento amministrativo del sindaco Furio Honsell, inadeguato a risolvere il problema. Allora meglio esternalizzare il servizio”.

Leonarduzzi aveva già spiegato a suo tempo che il problema degli schiamazzi notturni si risolverebbe con qualche controllo in più. “Non è possibile che non si riesca a trovare una mediazione tra clienti, residenti e commercianti – dice – basterebbe qualche agente in più che con discrezione controlli gli eccessi. Si chiama opera di prevenzione e sarebbe utile dalle 23 alle 3 di notte durante i fine settimana”. D'altro canto, Leonarduzzi non vede niente di male in una città fatta di persone che esco e vivono il centro. “A 20 anni i giovani pensano a divertirsi e fanno bene – spiega – siamo tanti orgogliosi della nostra università, dei 18 mila studenti che danno un apporto culturale alla città e poi non li vogliamo nemmeno far uscire e frequentare Udine di sera!”.
 

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