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Giovedì, 25 Aprile 2024
cultura in crisi

Un avanzo di bilancio di oltre 350mila euro per il Teatrone: "Spendiamoli per le realtà culturali in difficoltà"

Durante l'assemblea degli enti partecipanti alla Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine è stato approvato il bilancio: in due anni risparmiati 353.626,66 euro. Il consigliere comunale Federico Pirone propone di usarli per aiutare le realtà culturali cittadine in difficoltà

Lunedì 23 maggio si è svolta l’assemblea annuale ordinaria degli enti partecipanti alla Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine. All’ordine del giorno la nomina del presidente, del vice presidente e del consiglio di amministrazione, nonché l’approvazione del bilancio d’esercizio 2021. Sono stati riconfermati i tre rappresentati designati dal Comune di Udine: Giovanni Nistri come presidente, Claudia Giorgiutti e Marco Zoratti come consiglieri. Nuovi membri, invece, designati dalla Regione Friuli Venezia Giulia: Flavia Virilli, assessora del Comune di Gemona del Friuli, come vice presidente, e Paola Perabò del gruppo Danieli. Per l'occasione è stato anche approvato il bilancio, che si è chiuso con un utile di 144.076,66 euro. 

L'interrogazione

Un avanzo che non è passato inosservato tra i banchi della minoranza in consiglio comunale a Udine, tanto che il consigliere Federico Pirone ha presentato un'interrogazione a riguardo, firmata anche dai colleghi di opposizione Vincenzo Maritnes e Alessandro Venanzi del Pd, Lorenzo Patti di SiAmo Udine e Maria Rosaria Capozzi del M5S. "L'utile di quest'anno si somma ai 209.550 del 2020, per un totale di 353.626,66 euro non spesi ed accantonati dalla Fondazione del teatro che però, ricevendo inoltre diversi contributi pubblici, e non ha come scopo e come oggetto sociale la realizzazione di utili", commenta Pirone. "L'avanzo di 353.626,66 euro in due annualità non è imputabile a maggiori/minori incassi o a maggiori/minori spese rispetto a quanto preventivato nel bilancio di previsione ma ad un non svolgimento o ad una forte riduzione dell’attività, in parte a causa delle limitazioni imposte dalla pandemia da Covid-19", continua il consigliere ed ex assessore comunale alla Cultura facendo notare come, a fronte di un mancato svolgimento delle attività - per causa di forza maggiore - i finanziamenti siano rimasti invariati.  "In questi due anni innumerevoli altre realtà hanno subito un pesante condizionamento o una totale interruzione della propria attività, con la conseguente perdita di reddito per molti lavoratori e lavoratrici e penso che questo avanzo poteva e può essere fortemente ridotto, destinando una parte di queste risorse al sostegno di eventi promossi dalle realtà culturali del territorio e per il sostegno all’attività di formazione, di educazione al teatro, di sensibilizzazione del pubblico". Per questo Pirone ha avanzato alcune domande al sindaco Pietro Fontanini e alla giunta, domandando se fossero a conoscenza di un avanzo di gestione così significativo e come mai il Comune non abbai "ritenuto di ridurre il contributo 2021, indirizzando il risparmio al sostegno delle realtà culturali effettivamente in crisi".

Martines, Venanzi, Patti, Capozzi

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