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Fontanini continua a difendere il 'porta a porta': "Abbiamo dato una svolta"

In relazione alla raccolta il sindaco annuncia la prossimità al traguardo dell'80 per cento. Bertossi (Prima Udine) e Venanzi (Pd) chiedono che si faccia chiarezza sui costi dell'operazione, ancora non chiariti da parte di Amministrazione e Net

“Grazie al nuovo sistema di raccolta dei rifiuti ‘casa per casa’ il traguardo dell’80 per cento di raccolta differenziata è finalmente a portata di mano”. Lo annuncia il sindaco di Udine, Pietro Fontanini, commentando i dati forniti dalla Net SpA relativi ai primi tre mesi dell’anno. Il mese di marzo, secondo quanto riferito dal primo cittadino, ha infatti fatto registrare un 77,96 per cento di raccolta differenziata, mentre a febbraio la percentuale è stata del 74,84 per cento. A gennaio il dato diceva 72,99.

"80 per cento a un passo"

“Il dato – prosegue il sindaco – va letto non solo in sé, ma anche e soprattutto in rapporto ai mesi precedenti e ci dice da un lato che il traguardo dell’80 per cento è a un passo, dall’altro che il nuovo sistema ha segnato la svolta decisiva nel suo raggiungimento, con un miglioramento della qualità del conferimento costante e pari anche a due o tre punti percentuali al mese. Il mio grazie va alla Net, per il grande lavoro fatto e che sta svolgendo, ma soprattutto ai cittadini udinesi, che stanno dimostrando di avere capito l’importanza di una corretta e più sostenibile gestione dei rifiuti”. 

Bertossi

"Conoscono la quota di differenziata, ma non sanno dire ai cittadini quanto hanno speso" commenta il capogruppo di Prima Udine Enrico Bertossi. "E un modo singolare modo di amministrare i soldi dei cittadini! Sul porta a porta devono essere trasparenti – sostiene il consigliere – e darci tutte le informazioni, non solo quelle che fanno comodo. Rilevo poi che solo pochi mesi fa Fontanini si vantava di aver raggiunto l'82 per cento. Adesso siamo sotto?".

Venanzi

"Ci rallegriamo se la qualità della differenziata in città può aumentare grazie al prezioso sforzo dei nostri concittadini, anche perché il traguardo era facilmente raggiungibile partendo da un incoraggiante 70 per cento che avevamo con il sistema di raccolta tradizionale – commenta il capogruppo del Pd Alessandro Venanzi –. Canterei vittoria quando questo dato è consolidato, non in maniera occasionale e straordinaria come quella citata da Fontanini. Rimane ancora molto dubbia la gestione economica di questo nuovo sistema di raccolta, per la quale abbiamo chiesto ancora alcuni mesi fa e ribadito ultimamente al presidente della Net un piano industriale e un piano dei costi. Ad oggi, però, ancora nessuna risposta. Non vorrei che l’affanno del sindaco ad annunciare questi dati sia perchè vuole nascondere un retro scena economico – chiude Venanzi – tradotto in un ulteriore aumento delle tariffe, ad oggi già aumentate del 7 per cento oltre ai costi sommersi per i condomini".

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