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«Il cartello di Fontanini "Udine = zero positivi" è incoscienza»

La consigliera dem Eleonora Meloni critica duramente la scelta del primo cittadino di dare un messaggio alla cittadinanza che possa "abbassare la guardia". Per il segretario cittadino Enzo Martines, "un cartello non basta a coprire i silenzi di 50 giorni"

Ieri, domenica 10 maggio, il sindaco di Udine Pietro Fontanini ha pubblicato un video sulla sua pagina Facebook dove appare con un cartello inequivocabile. "Udine = zero positivi". «Non abbiamo nessuna persona che è positiva al Coronavirus. Un augurio alla città che ha saputo in questi mesi essere all'altezza di questa situazione difficile e che adesso è pronta a ripartire. Bravi i cittadini di Udine che hanno saputo con le regole far fronte a questa epidemia. Siamo pronti, ripartiamo, perché Udine lo merita». Questo il suo messaggio. 

C'è chi però lo ha trovato fuori luogo. «Non è un tana libero tutti. È incoscienza», ha tuonato la consigliera comunale del Partito Democratico Eleonora Meloni. «Questo è quello che mi sento di dire quest’oggi al Sindaco e alla sua giunta, dopo aver visto la foto con in mano il cartello “Udine = zero positivi”. Il messaggio è totalmente sbagliato». Per la Meloni questo è modo per indurre i cittadini ad abbassare la guardia, «e non si tratta neppure di una gara a chi ha meno positivi in Regione».

La preoccupazione

«Stiamo combattendo una battaglia a livello mondiale e a mani nude. Non siamo di fronte a un esercito in carne e ossa che si ferma di fronte “al confine fisico di Udine e non entra più”. Siamo di fronte al nemico più terribile di tutti i tempi, che si porta via nella solitudine e nel dolore anziani, madri, padri, figli. Un nemico che ha chiuso sotto chiave l’intero pianeta, ha messo in ginocchio Stati, economie e che non è neppure lontanamente ancora sconfitto», dichiara preoccupata la Meloni.

La replica

«Allora no, Signor Sindaco, non ci siamo: dobbiamo dare l’esempio della responsabilità. Dobbiamo dire ai nostri concittadini che se vogliamo tornare alla pseudo normalità, dovremo pur sempre convivere con il virus e con tutti i dispositivi di sicurezza e con le dovute distanze. Che sì, possiamo andare a fare camminate in città o in montagna (sempre in sicurezza), ma che non possiamo ad esempio piantonare fuori dai bar e berci caffè e brioches creando assembramenti. Ne va della vita di tutti». La paura della Meloni è che allentando la sicurezza proprio ora si possa ripiombare brevemente in un nuovo lockdown.

«Parliamo invece di cose serie e urgenti, come le proposte per l’infanzia, le famiglie e le imprese... che ancora attendono risposte dal Consiglio Comunale!!!», conclude la Meloni.

Non basta!

Dichiara Enzo Martines, segreatario del Partito DEmocratico a Udine. «Un cartello non basta a coprire i silenzi di 50 giorni nei quali i cittadini di Udine non sono stati informati di nulla di quello che stava succedendo ed è stato irrispettoso da parte sua». Per Martines è troppo poco, quello che Fontanini ha fatto in questi due mesi per la città di Udine. «Un cartello non basta ad affrontare nemmeno quello che accadrà in città quest'estate né la crisi economica che si abbatterà a settembre. Serve davvero altro per prevenire i problemi gravi che avrà Udine e questo video marca la distanza del suo impegno di sindaco e la capacità di affrontare di petto la situazione».

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