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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Federico Pirone: "La cultura per tutti con nuove forme di finanziamento"

L'assessore alla cultura sta incontrando tutte le realtà cittadine del settore e vuole animare anche i quartieri, oltre al centro storico. Budget ridotto, ma si può imitare Forlì, con contribuiti europei e interventi di aziende e privati

Federico Pirone, classe 1987, laureato in Storia Contemporaneo è l'assessore più giovane e anche quello che ha ricevuto più preferenze, non solo in Comune, ma anche in Provincia, tanto da dover fare una scelta e optare per l'amministrazione cittadina. Ora il giovane assessore alla cultura ci ha raccontato le sue priorità.

Da cosa pensi di cominciare a lavorare?
Ora sto raccogliendo tutte le informazioni del mio assessorato, sto incontrando le associazioni e le realtà che fanno cultura a Udine per elaborare un progetto complessivo, che valorizzi i nostri beni e l'attività nel suo complesso in un'ottica di sistema e di rete.
Quali sono le priorità?
Il mio impegno sarà rivolto all'accessibilità della cultura e alla crescita del contesto sociale in cui si esprime la cultura in città. Gli eventi, le mostre e gli spettacoli devono essere per tutti, soprattutto per i giovani. Udine è una città ricchissima di esperienze che spesso nascono dal basso.
L'opposizione si lamenta di una troppa attenzione dell'amministrazione comunale al centro storico, a discapito della periferia, che ne pensi?
L'obiettivo, a lungo termine, è quello di portare le iniziative culturali e gli spettacoli anche nei quartieri, in modo che gli eventi siano uno strumento di coesione e di aggregazione anche per chi non frequenta il centro città.
Come si presenta Udinestate 2013?
Il programma è già stato definito, ma c'è ancora spazio. Invito quindi chiunque a proporre esperienze innovative e spontanee, l'amministrazione comunale è aperta a nuove idee e iniziative, per completare insieme la programmazione. Le porte sono aperte soprattutto ai giovani artisti che vogliono dare un contributo.
La cultura è uno dei settori che ha risentito di più della crisi economica, a Udine com'è la situazione?
Inutile negare che il budget è ridotto. C'è bisogno di gestire razionalmente le strutture della città. A questo proposito sarà fondamentale la condivisione assieme alla Regione degli indirizzi di politica culturale per valorizzare la specificità di Udine nel panorama regionale, a partire dalle reti museali, teatrali e delle biblioteche. Come Comune pensereremo anche a nuove forme di finanziamento europee o coinvolgendo i privati e le aziende, sul modello di Forlì, che ha invitato le imprese a supportare il patrimonio culturale e ambientale.

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