“Ex Dormisch e centri commerciali. Centrosinistra e centrodestra si dividono le responsabilità”

«Il solito copione del teatrino della politica si ripete sulla “questione Dormisch”. I partiti si rimpallano le responsabilità sulla possibilità che in quell’area possa nascere l’ennesima area commerciale. Ai partiti andrebbe ricordato che “è inutile chiudere la stalla quando sono fuggiti i buoi”. La proliferazione dei centri commerciali è un problema da oltre 20 anni e le responsabilità vanno equamente suddivise tra i governi di centrosinistra e di centrodestra, che si sono alternati al governo della regione». Questo il commento del candidato sindaco Stefano Salmè che sarà sostenuto alle Elezioni del 29 aprile da due liste, “Salmè sindaco Udine agli udinesi” e “Io amo Udine”.

«Se si vuole veramente tutelare la piccola impresa commerciale ed artigianale udinese - aggiunge Salmè -  bisogna avere il coraggio (oltre che la libertà politica di poterlo fare) di usare la leva fiscale per tassare le multinazionali del commercio e usare l’introito per alleggerire la pressione fiscale sulla piccola impresa, attraverso la rimodulazione della TARI».

«Sarebbe poi una vera rivoluzione copernicana erogare una parte del bilancio sociale del Comune di Udine (46 milioni di euro) in una social card (Carta Acquisti Udine) che dovrebbe essere spesa solo nel perimetro della città e solo nella piccola impresa convenzionata con il comune di Udine. Insomma la creazione di un vero e proprio circuito economico protetto per la piccola impresa udinese. Queste sono proposte che cambierebbero la situazione della piccola impresa udinese - conclude il segretario di Fiamma Nazionale -, non le chiacchiere del solito teatrino della politica che si ripete ormai stancamente, ad ogni campagna elettorale».

L'ex stabilimento Dormisch tra via Micesio e via Bassi a Udine

Elezioni comunali Udine, i candidati della lista “Salmè sindaco Udine agli udinesi”

Elezioni comunali Udine, i candidati della lista “Io amo Udine”