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Friuli Venezia Giulia assieme a Veneto e Carinzia: è nata l'Euroregione

Il Gruppo europeo di cooperazione territoriale (Gect) composto dalle tre entità territoriali ha preso ufficialmente vita con la firma dell'accordo di Klagenfurt. Tutte le fasi del progetto nato 34 anni fa con Alpe Adria

E' iniziato nel 2005 a Villa Manin di Passariano  l'iter istituzionale concluso ieri a Klagenfurt con la seduta di insediamento dell'Assemblea del Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale ''Euregio Senza Confini''. Presenti Renzo Tondo, Luca Zaia (Veneto) e Gerhard Doerfler (Presidente Land Carinzia).

Ecco le principali trappe che hanno portato alla nascita dell'Euroregione transfrontaliera:

- 17 ottobre 2005, Villa Manin: i soggetti interessati (Friuli Venezia Giulia, Veneto, Carinzia, Slovenia, Contee Istriana e Litoraneo Montana della Croazia) firmano una ''dichiarazione d'intenti''

- 5 luglio 2006, Bruxelles: l'Unione europea emana il Regolamento che istituisce il GECT.

- 21 giugno 2007, Villa Manin: Friuli Venezia Giulia, Veneto e Carinzia si accordano formalmente per costituire l'Euroregione. Slovenia e Contee della Croazia ribadiscono il loro interesse al progetto

- 29 novembre 2007, Duino (Trieste): vertice trilaterale, si decide di fissare la sede dell'Euroregione a Trieste.

- 10 dicembre 2008, Villach: le Giunte di Friuli Venezia Giulia, Veneto e Carinzia, in attesa del recepimento del Regolamento UE da parte dell'Italia, costituiscono un Coordinamento operativo trilaterale

- 7 luglio 2009, Roma: l'Italia recepisce il Regolamento UE sui GECT

- 17 novembre 2009, Venezia: Friuli Venezia Giulia, Veneto e Carinzia concordano il percorso che porterà alla nascita dell'Euroregione e scelgono il nome: ''Euregio Senza Confini''

- 19 dicembre 2011, Klagenfurt: Friuli Venezia Giulia, Veneto e Carinzia rinnovano per altri cinque anni il Protocollo di collaborazione trilaterale, in vista dell'avvio dell'Euroregione

- 16 marzo 2012, Trieste: le tre Regioni approvano i testi dello Statuto e della Convenzione del GECT ''Euregio Senza Confini'' e decidono di uscire dalla Comunita' di lavoro Alpe Adria

- 13 luglio 2012, Roma: il Governo autorizza la partecipazione al GECT ''Euregio Senza Confini''

- 27 novembre 2012, Venezia: Friuli Venezia Giulia, Veneto e Carinzia costituiscono formalmente il GECT ''Euregio Senza Confini'', con la prospettiva di allargamento alla Slovenia e alle Contee dell'Istria croata

- 19 febbraio 2013, Klagenfurt: si insedia l'Assemblea del GECT ''Euregio Senza Confini''

L'Assemblea di ieri ha deciso un criterio di rotazione della presidenza ogni tre anni: primo presidente è stato nominato Luca Zaia, seguiranno i presidenti di Carinzia e Friuli Venezia Giulia. Direttore ad interim, in attesa di poter definire e pubblicare un bando per una figura stabile, è stato scelto il direttore generale della Carinzia, Dieter Platzer.

La sede principale di ''Senza confini'' sarà a Trieste, in alcuni locali dell'Iniziativa Centro Europea (Ince), con una sede secondaria in Carinzia. L'Euroregione si avvarrà come supporto tecnico di Informest.

IL COMMENTO DI RENZO TONDO

''Credo che sia fondamentale partecipare alla caccia delle risorse che l'Europa avrà sempre meno. E' necessario essere coesi e presentare progetti condivisi. Il primo valore è questo: partecipare alla programmazione comunitaria. E' necessario recuperare una dimensione che non e' piu' quella di Alpe Adria ma quella di una macroregione che possa avere una dimensione di proposta". A tale riguardo, Tondo ha indicato settori portanti quali la sanità, la cultura, i trasporti. Particolare attenzione è stata posta alla questione del Corridoio Baltico-Adriatico come uno dei punti centrali di questa cooperazione transfrontaliera, ma secondo Tondo ce ne sono altri che possono riguardare, a titolo di esempio, la messa in rete dei distretti industriali. Secondo il presidente del Friuli Venezia Giulia non c'è alcuna contrapposizione con il progetto della Macroregione del Nord, firmata alcuni giorni fa a Sirmione (Brescia): ''Euroregio e Macroregione devono dialogare con tutti: con il resto del Paese per l'Italia, con il resto d'Europa per quanto riguarda gli altri Stati. Bisogna tenere molti cantieri aperti. Ecco, io credo che in una fase difficile come questa bisogna proprio tenere molti cantieri aperti''. Sulla questione della macroregione, poi, Tondo ha sostanzialmente detto di accettare tutte le critiche ma che molti che l'hanno criticato ''non si sono documentati, visto che gli stessi Maroni, Cota e Zaia hanno dato un riconoscimento al modello di autonomia del Friuli Venezia Giulia''.

IL COMMENTO DI LUCA ZAIA

E' una giornata storica. Passiamo da un rapporto di dialogo tra comunità, quale era Alpe Adria, durata 34 anni, a un rapporto di natura giuridica pubblicato sulle gazzette ufficiali di ogni Paese e della Comunità europea, che sancisce che esiste una euro regione con Carinzia, Friuli Venezia Giulia e Veneto.

L'Europa degli 'Stati Uniti d'Europa non esisterà mai. Esisterà l'Europa dei cantoni, che dialogano tra loro che hanno affinità economiche sociali e culturali.

(ANSA)

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