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Candidati alle primarie del PD a Udine: Enrico Pizza

Le schede dei dieci candidati che partecipano alle primarie del PD a Udine e provincia

Enrico Pizza, udinese 44enne, tecnico di laboratorio,  è attualmente assessore alla Mobilità del Comune di Udine.

LE RAGIONI DELLA CANDIDATURA (da enricopizza.it)

Ho deciso di candidarmi al Parlamento perché la politica mi appassiona da tanti anni e perché ho una chiara visione del potere. Non nel senso deteriore che la classe politica di questi ultimi anni ci ha spesso trasmesso. Per me potere significa ancora “poter fare” il bene della collettività.

Ed è proprio nei comuni d’Italia che si trova quella classe politica pulita e competente che, come primo obiettivo, deve restituire il giusto decoro alle nostre istituzioni più alte.

IL CURRICULUM VITAE

Sono nato il 31 gennaio 1968 a Napoli, ma ho sempre vissuto a Udine. Mi sono diplomato all’istituto Agrario di Cividale e, grazie al diploma, ho lavorato come tecnico di laboratorio. Provengo da una famiglia di lavoratori e quindi, concluse le scuole superiori, è stato naturale per me cercare subito un impiego. Prima  presso l’Ente regionale per lo sviluppo dell’agricoltura (Ersa) – dal 1988 fino al 2005 – e poi nelle scuole superiori. Sempre con contratti a tempo determinato. Posso dire con un certo orgoglio di essere stato uno studente-lavoratore: mantenendomi agli studi, mi sono laureato in Scienze Politiche a Padova.

Da adolescente ero tra i volontari della parrocchia San Marco del compianto don Gastone, che ha saputo, con un gruppo di persone straordinarie, appassionarmi all’impegno per gli altri. Ho fatto anche attività con i boy scout, divertendomi e formandomi al rispetto per la natura e per tutti gli esseri umani.

Nel 1989 ero tra i promotori dell’Arcigay “Nuovi Passi” di Udine e nel 1994 dell’associazione Stop Aids. Nel 1993, a seguito della decisione di Silvio Berlusconi di “scendere in campo,” ho deciso di iscrivermi al Pds; continuando il percorso politico nei Ds e poi confluendo con grandi speranze ed impegno nel Partito Democratico, che mi ha sostenuto nel mio percorso. Sono stato eletto nel 2003 nel consiglio comunale di Udine e, dal 2008, rieletto e incaricato come assessore nella giunta di Furio Honsell. Un uomo e un amministratore a cui devo molto, perché ha saputo sfidare persistenti pregiudizi, conferendomi l’incarico di assessore alla Mobilità e facendomi diventare, in quel momento, l’unico assessore dichiaratamente gay d’Italia.

PRIMARIE PARLAMENTO PD: TUTTI I CANDIDATI

GLI OBIETTIVI

Voglio portare l’Europa in Italia! E' mia intenzione realizzare il programma “Italia bene comune”, scelto da milioni di elettori con le primarie del 25 novembre.

Vi invito a leggere tutta la Carta d’Intenti ma è fondamentale chiarire che la prossima legislatura dovrà affrontare tre compiti decisivi. Guidare l’economia fuori dalla crisi anche tramite lo sviluppo sostenibile. Ridare autorità, efficienza e prestigio alle istituzioni e alla politica. Rilanciare l’unità e l’integrazione politica dell’Unione Europea. L’Europa che ci ritroviamo oggi è quella delle destre: è ora di tornare ai principi ed allo spirito che l’hanno fatta nascere!

Quello che più conta alle elezioni primarie del 30 dicembre per i parlamentari del Pd è affidare la realizzazione del programma a persone che possano impegnarsi a fondo con onestà e passione. Persone che abbiano dimostrato di saper ascoltare e dialogare con chi li ha votati. Persone che non hanno mai vissuto solo nei “palazzi”, ma delle quali conosciamo il volto e il nome e con le quali possiamo rapportarci negli impegnativi anni che verranno.

Per questo il mio primo impegno sarà portare aria nuova e pulita in parlamento. Troppo spesso mi sono sentito dire “nei comuni siete bravi, ma al parlamento…”. È proprio questo che mi ha spinto a mettermi in gioco. Qualcuno mi ha anche detto: “Sei troppo giovane per fare il parlamentare”. È vero, ma solo in Italia, dove l’età media dei parlamentari è tra le più alte d’Europa.

Vorrei ridare a Udine, dopo tanti anni, un suo deputato, che possa portare in Parlamento le esigenze della città e del Friuli. Al servizio delle persone con valore, dialogo, impegno, passione.
Cosa desidero fare:
-         abolire il finanziamento pubblico dei partiti
-         portare lo stipendio dei parlamentari al livello medio europeo
-         abolire i privilegi dei parlamentari
-         flessibilità del lavoro non significa precarietà, ma nuovi ammortizzatori sociali, reddito minimo garantito, formazione permanente
-         difesa e valorizzazione della scuola pubblica
-         stipendi di livello europeo per chi si occupa della formazione delle nuove generazioni
-         codice della strada europeo, per realizzare piste ciclabili e zone residenziali sicure
-         difesa del trasporto pubblico e modernizzazione sostenibile della mobilità individuale
-         legge per la parità dei diritti e dei doveri per le coppie omosessuali; tutela delle coppie conviventi che lo desiderino
-          legge contro l’omofobia e tutela dell’omogenitorialità
-         chi nasce in Italia è italiano; non è più accettabile che vi siano ancora “bambini fantasma” cui la legge italiana nega un nome e i diritti che ne conseguono

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