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Emergenza migranti a Udine, Honsell si rivolge al Ministero dell'Interno

Il Sindaco, con l'assessore Nonino, pronto a risolvere l'emergenza: i richiedenti asilo ospitati per la sola notte in stazione. In queste ore si cerca una soluzione insieme con la Prefettura

Il sindaco di Udine, Furio Honsell, rende noti i colloqui telefonici intercorsi la sera appena passata quando palazzo D’Aronco si è trovato a dover gestire le decine di richiedenti asilo che si trovavano nella palazzina dell’ex Safau, demolita proprio ieri dalla proprietà, e finiti in strada stanotte.

“Ho personalmente rappresentato al viceministro dell’Interno, senatore Filippo Bubbico, e al capo del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Ministero dell’Interno, prefetto Mario Morcone, lo stillicidio di immigrazione che stiamo continuamente subendo da terra e quanto sia indispensabile un confronto urgente con il Governo della vicina Austria, visto che per quanto riguarda noi, i richiedenti asilo provengono praticamente tutti dalla Carinzia. Il problema, infatti, è di ordine internazionale, non di Udine, e quindi di rapporti tra Italia e Austria. Il prefetto mi ha garantito che scriverà al Ministro austriaco per cercare di capire come mai ci sia questo flusso costante di immigrati via terra e, di conseguenza, porre rimedio a questa situazione”.

LA SINERGIA CON LE FERROVIE. “Per far fronte all’emergenza – continua il sindaco – abbiamo chiesto alle Ferrovie di aiutarci nell’ospitare per la sola notte i richiedenti asilo. Una richiesta prontamente accolta dai vertici della stazione che ringrazio per la prontezza e per la fattiva collaborazione”. I richiedenti asilo, qualche decina, hanno così potuto passare la notte al riparo dalle intemperie e già questa mattina alle 6 sono stati trasferiti temporaneamente nel centro islamico udinese che si è dimostrato disponibile ad accoglierli.

Il sindaco Honsell, inoltre, assicura che si troverà presto una soluzione per la sistemazione di quest’ultima ondata di richiedenti asilo. “Come già abbiamo fatto qualche settimana fa, con lo sgombero della palazzina in via del Vascello – spiega il primo cittadino – ci accorderemo con la Prefettura per sistemare queste persone in alcune strutture di altri Comuni. Nel frattempo, voglio ringraziare il senatore Carlo Pegorer, membro del comitato parlamentare di controllo sull'attuazione dell'accordo di Schengen, per essersi attivato immediatamente e proficuamente con i vertici del Viminale”.

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