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In rete le foto della candidata nuda, lei si difende: «È uno stalker»

Silvia Boscarello, aspirante consigliere comunale per Autonomia Responsabile: «Nulla di cui vergognarmi. Danneggiate la mia auto e quella del mio compagno, non ritiro la mia candidatura»

Da alcuni giorni girano in rete le foto senza veli con Silvia Boscarello, candidata al consiglio comunale di Udine per Autonomia Responsabile, come protagonista. Gli scatti, ripresi e pubblicati dal blog di Gianfranco Leonarduzzi, sono di 8 anni fa. Qualcuno li ha diffusi pensando di poter danneggiare la candidata, che ieri - dalla sua pagina Facebook - ha voluto dire la sua su questa situazione, raccontando di atti persecutori nei suoi confronti. 

Il messaggio

«Pochi di voi sanno che all’età di 8 anni sono stata vittima di abusi sessuali. Condizione che, fin da bambina, mi ha fatto vivere un rapporto difficile con il me stessa fino a quando all’età di 24anni, ho deciso di posare per il calendario “le Furlane”. 
Chi si ricorda il calendario sa bene che le foto che non avevano nulla di scandaloso o di volgare. 
Ci è voluto molto tempo per “accantonare” i ricordi di un abuso subito da bambina (del quale ne ho fatto parola con pochi per Paura, come spesso accade di non essere creduta). Da quasi 15 anni sono al centro delle attenzioni di uno stalker, ho subìto violenza verbale e fisica fino ad arrivare alle cure ospedaliere, danneggiamenti all’auto, pedinamenti, appostamenti sotto casa, calunnie e diffamazione.. 
Ora, questa persona, pur di continuare ad infangarmi (visto il mio lavoro a contatto costante con la gente e della mia recente candidatura al consiglio comunale di Udine) ha ricominciato nuovamente con i danneggiamenti all’auto mia e del mio compagno, e sta usando le foto di 11 anni fa per denigrarmi.

Io vado avanti per la mia strada, porto a termine l’impegno che ho preso perché non ho NESSUNA INTENZIONE di 
dargliela vinta e ritirare la mia candidatura, continuo a lottare perché le mie scelte non debbano essere sempre decise da altri.

Certe persone e certi messaggi NON POSSONO e NON DEVONO passare inosservati!

Non ho nulla di cui vergognarmi e non ho nulla di cui scusarmi.
Non so io a dovermi vergognare per quello che ho subìto, ma Loro per quello che hanno fatto!».

Il post di Silvia Boscarello

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