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Mercoledì, 24 Aprile 2024
elezioni regionali 2023

Sanità, lavoro, turismo, clima, cultura: i candidati presidente rispondono alle nostre domande

Giorgia Tripoli, Alessandro Maran, Massimiliano Fedriga e Massimo Moretuzzo intervengono su quelli che per noi sono i temi più significativi della campagna elettorale

Sanità regionale: quali le sfide per il futuro?

Tripoli: "Riteniamo che la sanità debba essere principalmente pubblica,i soldi ci sono. Ne spendiamo tanti per la sanità ed evidentemente non sono spesi bene. Quindi, come prima cosa, serve capire bene dove li mettono, come vengono gestiti. Un altro elemento che riteniamo fondamentale è che le aziende sanitarie non debbano essere aziende, quindi puntare a fare un bilancio. Se tu come azienda sanitaria non dai servizi, non hai posti letto, non hai macchinari, ma risparmi milioni di euro c'è qualcosa che non torna. Quindi è doveroso tornare a una visione non da azienda sanitaria, ma da unità. Poi va bloccato il flusso di soldi ai privati, per una sanità accessibile solamente a chi ha i soldi."

Maran: "Intendiamo agire da subito con due proposte per intervenire nell’immediato: la prima è quella di sfruttare a pieno l’intramoenia con i medici già disponibili fuori nell’orario di lavoro e per le diagnosi le strutture accreditate, facendo pagare la prestazione all’Azienda sanitaria e lasciando al paziente il solo costo del Ticket; la seconda è quella di incentivare il personale che vive in condizioni tossiche sfruttando i margini che già ci sono nel nuovo contratto del personale infermieristico per alzare i salari e incrementare la conciliazione dei tempi di vita e lavoro."

Fedriga: “In questi anni, al netto dell’emergenza pandemica, abbiamo concentrato i nostri sforzi su due versanti: il potenziamento degli investimenti, con risorse quintuplicate – per un totale di un miliardo di euro – rispetto al periodo 2013-2018, e l’integrazione del fondo per il personale di sanità pubblica – con 105 milioni in più, a fronte dei tagli operati dalla sinistra fino a 25 milioni l’anno -. Quanto al rafforzamento degli organici, sottolineo inoltre che, a dispetto del problema nazionale legato alla carenza di medici, siamo riusciti a incrementare il personale sanitario regionale di 200 unità nell’arco della legislatura. Ciò premesso, un obiettivo fondamentale su cui lavorare nei prossimi anni riguarderà l’incremento dei servizi territoriali, per rispondere in modo sempre più efficace alle esigenze di salute, sgravando il sistema ospedaliero da tutti quegli oneri legati alla presa in carico di cronicità e altre situazioni che non dovessero richiedere il ricovero. Quanto al tema dei medici, è già stato aperto un tavolo di confronto dedicato tra il sistema delle Regioni e il Governo, finalizzato a individuare risposte efficaci a un problema strutturale che, come detto, affligge l’intero Paese.”

Moretuzzo: "È necessario arrestare il processo di privatizzazione in corso avviato dalla giunta Fedriga e utilizzare le risorse per gli investimenti sulle strutture pubbliche. Bisogna ripartire dagli operatori che lavorano negli ospedali e nelle strutture di prossimità interrompendone la fuga. Una vera emorragia di professionisti, che vanno remunerati adeguatamente, rivedendo la questione degli straordinari non pagati. Al di là degli slogan e della retorica, che è abbondata in questi anni, bisogna investire davvero nelle strutture territoriali di prossimità. Per esempio, i centri di salute mentale sono stati depotenziati. In una terra come la nostra, patria della rivoluzione basagliana, è una cosa inaccettabile. Bisogna gestire in modo diverso le strutture come quelle di Gemona, Sacile, Cividale, in modo che si allenti la pressione sugli hub, in difficoltà in particolare nelle emergenze. Serve uno sforzo collettivo, coi migliori soggetti ai vertici delle aziende. Cosa che non è stata fatta in questi anni."

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