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Elezioni politiche 2018: il tagliando antifrode

La grande novità della tornata elettorale del 4 marzo

Novità per le politiche 2018. Quest'anno le schede elettorali saranno munite di un tagliando anti-frode, che il presidente del seggio dovrà staccare prima di metterle nell'urna. Non sarà quindi l’elettore a inserire la scheda nel contenitore. Un passaggio che, tra l'altro, rende di fatto più stringente e automatica l'operazione di deposito della scheda. 

Elezioni politiche 2018, tutti i candidati

Come si vota

Il tagliando antifrode riporta un codice alfanumerico, come riferiscono le indicazioni per gli operatori ai seggi pubblicate on line sul sito del Viminale. Al momento della consegna delle schede all'elettore, il codice viene annotato dal presidente del seggio sulla lista sezionale in corrispondenza al nominativo del votante. A votazione effettuata, il presidente stacca il tagliando antifrode, che verrà conservato dal seggio in apposite buste e deposita le schede nelle rispettive urne per l'elezione della Camera e del Senato.

Per l’elezione della Camera dei deputati la scheda è rosa. Per l’elezione del Senato della Repubblica la scheda è gialla. Ciascuna scheda – in un rettangolo – ha il nome e il cognome del candidato nel collegio uninominale. Nel rettangolo o nei rettangoli sottostanti, sono riportati il simbolo della lista o delle liste, collegate al candidato uninominale, con a fianco i nomi e i cognomi dei candidati (da un minimo di 2 a un massimo di 4) nel collegio plurinominale, secondo il rispettivo ordine di presentazione.

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