Salvini a Udine: «Vinciamo le politiche, in Regione e in Comune»
Il segretario leghista ha passato un paio d'ore del suo lungo tour elettorale in città. A seguirlo nell'itinerario alcune centinaia di persone
«L’unica cosa che non posso permettermi di garantire in campagna elettorale è una finale di Champions tra Udinese e Milan». Per il resto, per Matteo Salvini, è possibile proclamare e promettere su tutti gli argomenti possibili in questo periodo. Il segretario leghista, di passaggio in città per il suo tour, ha chiuso con la battuta calcistica - di fronte a 200 persone - la tappa cittadina dalla colonna della Madonna con bambino in San Giacomo.
At-ten-ti!
I saluti dalla stele di fine ‘400 sono stati preceduti da esternazioni - partite in piazza Duomo - sugli argomenti cult della politica dei nuovi anni ’10, senza entrare troppo nel dettaglio perché «c'è tutto su Noiconsalvini.org!» -, salvo soffermarsi sulla novecentesca leva obbligatoria, come da proposta dell’Associazione nazionale alpini, fanti e bersaglieri: «Sei mesi di servizio militare e civile a livello regionale - ha specificato Salvini -, per difendere valori e confini. Farebbe bene a tanti ragazzi, a tante ragazze e all'Italia».
Politiche e Regione
L'obiettivo principale delle votazioni è mandare “a casa” qualcuno: il prossimo 4 marzo sarà, secondo l’esponente del Carroccio, «il turno di Matteo Renzi, in un giorno che rappresenta una scelta di vita, non solo un appuntamento elettorale». Per l'occasione l'attenzione su Berlusconi sarà massima: «Quattro occhi su di lui, non due. Patti chiari e amicizia lunga». A seguire, il 29 aprile, il turno spetterà invece a «Debora Serracchiani e a tutti i suoi amichetti». Con quale candidato ancora non è dato saperlo però. Le uniche nozioni a disposizione di stampa ed elettori, per adesso, sono che il prescelto «sarà del centrodestra e sarà condiviso». Ma va?
Liberazione
«Come vinciamo a livello nazionale - ha precisato Salvini - libereremo il Friuli Venezia Giulia da questi cinque anni di disastri, ma non fatemi fare nomi e cognomi, perché io fino al 4 marzo metto anima e cuore per cercare di prendere in mano questo Paese. Il 5 marzo ci rivediamo da presidente del Consiglio e vediamo di completare il percorso, facendo dimenticare i disastri in campo sanitario e lavorativo della giunta Serracchiani e dei suoi fantasmi».
Uno dei tanti selfie di Matteo Salvini oggi, in questo caso con una donna velata (foto © A.Cesare/Diario di Udine)
Comune
Per quello che riguarda il Comune Furio Honsell non è stato invitato a ritirarsi nella sua dimora, anche perché è già lì dal 18 gennaio, ma non poteva mancare l’incoronazione a futuro sindaco di “Pieri” Fontanini.
