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Elezioni Centro / Piazza Giacomo Matteotti

Renzi: "mettiamo insieme i sogni e recuperiamo la speranza"

Il sindaco di Firenze ha fatto tappa a Udine per la campagna elettorale delle amministrative, a sostegno dei candidati di centro sinistra. Piazza gremita e battute di spirito non sono mancate. Molti applausi per lui

Ci mette un po' ad arrivare Matteo Renzi, frenato in giornata dal susseguirsi di impegni che l'hanno visto presenziare in tutta la Regione prima di chiudere la sera a Pordenone, ma guadagna da subito il favore della folla che lo accoglie con calore. La piazza è gremita, sul palco lo attendono i candidati alle amministrative Andrea Simone Lerussi, Furio Honsell, Debora Serracchiani e i neo parlamentari Paolo Coppola e Isabella De Monte.

Incalzato dal presentatore Claudio Moretti, "potresti essere mio figlio", risponde subito a tono con un "allora mia mamma non me l'ha raccontata giusta". C'è empatia con il pubblico, il sindaco di Firenze lo percepisce, attende gli interventi dei tre candidati che "tiene a battesimo" e poi inizia il suo show personale.

Prima del discorso un altro momento sul tema "dell'infanzia": una bambina si è persa, sale sul palco e Renzi rintraccia col microfono i genitori. Per quanto bella come scena sembrerebbe addirittura studiata a tavolino, ma non è così.

La piazza per Matteo Renzi

I PASSAGGI SALIENTI DELL'INTERVENTO DI RENZI

LA PIAZZA. La partenza è per la piazza "finalmente riconquistata, luogo di confronto e di cose belle, tra le quali ci può essere anche la politica". A questo proposito c'è un riferimento a un grande della storia politica, in questo caso quella della sua città, con il ricordo di quanto diceva il sindaco La Pira: "Le città non sono un ammasso di gente". La citazione raccoglie l'ovazione della folla.

NON SIETE CONSUMATORI, MA CITTADINI.  "Vi hanno trattati come prodotti, offrendovi qualcosa per anni. Un vero leader non fa così, un vero leader ci mette la faccia e il cuore, non vi promette qualcosa e poi si dimentica di voi per cinque anni."

IL FUTURO. "Pensiamo al futuro, per troppo tempo è stato rinviato come discorso. Pensiamo alla scuola, per troppo tempo poco considerata."

RISPETTO PER GLI AVVERSARI. "Non dobbiamo pensare a parlare male degli altri, ma di quello che vogliamo fare noi. Io di critiche ne ho ricevute anche dal mio partito, ma  non mi sono svegliato il giorno dopo e ho fondato una nuova lista, non si fa così. Il futuro deve essere come quello di tutti i paesi evoluti e moderni, con un'alternativa tra destra e sinistra, con la possibilità di scegliere fra una delle due, non tra infinite liste."

NO ALL'ARROGANZA. "Non accettiamo però l'arroganza verso di noi, perché noi rispettiamo l'avversario. Non mi è piaciuto come il Movimento 5 Stelle si è comportato negli incontri con noi, perché quando è stata l'ora di decidere delle loro cose si sono rinchiusi nel pullman e sono andati via."

PORCELLUM. ''Se in Vaticano avessero votato con il Porcellum sarebbero usciti dal conclave in quattro a dire ho vinto io. in un anno e mezzo non sono riusciti a fare la legge elettorale e siamo andati a votare con un sistema, il 'Porcellum', dove alla fine non si e' capito chi ha vinto.''

ELEZIONI IN FVG. ''La sfida del Friuli Venezia Giulia è una sfida non solo per questo territorio, ma per tutto il Paese.''

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