Scalettaris: "Il candidato sindaco lo decidono iscritti ed eletti di Udine, non altri"

"Calma e sangue freddo". Per Pierenrico Scalettaris di Azione è quanto serve per affrontare la scelta del candidato sindaco per il centrosinistra. La questione era già parecchio calda e si è approfittato delle politiche per rimandarla il più possibile. Dopo le esternazioni di Ettore Rosato però il tema è bollente riguardo alla corsa Venanzi – De Toni. Prima è intervenuto sulla vicenda Enrico Bertossi, supporter del capogruppo dem, sostenitore del fatto che amministrare la città spetti a un 40enne motivato e non a un ex rettore che si avvia verso i 70. Poi è stato il turno di Scalettaris, come ricorda lui stesso unico consigliere comunale del partito di Calenda in tutta la regione assieme a a Brollo a Tolmezzo. 

I capisaldi

"La priorità – ha spiegato Scalettaris – è dare a Udine un'amministrazione seria e ambiziosa, che volti pagina dopo il grigiore della mera ordinaria manutenzione e della quantità di occasioni perse di questi quasi cinque anni di giunta Fontanini. Ed è per questo che intendo impegnarmi. Non sosterrò nessun candidato sindaco appoggiato da chi ha sostenuto Fontanini. L'alleanza naturale è quella che guarda ai soggetti con cui abbiamo condiviso gli anni di opposizione. La scelta sul candidato sindaco la faranno gli iscritti e gli eletti di Udine, non si farà sulla base di una battuta fatta da un parlamentare di un altro partito in chiusura di una conferenza stampa. Se mai si decidesse che la strada di Azione è quella di allearsi con chi ha governato Udine in questi anni io toglierei il disturbo un secondo dopo. Ciò premesso, nei prossimi giorni ci confronteremo con i referenti udinesi dei due partiti per parlare di quello che conta: programmi e visione per la città dei prossimi 10 anni". Il giorno a cui si fa riferimento è mercoledì. Nel tardo pomeriggio, alla sede di Italia Viva in via Deciani, ci sarà da discutere. 

Costruire futuro

Sul tema ha voluto dire la sua anche Antonella Eloisa Gatta, presidente di Costruire Futuro, associazione attiva nel grande cantiere progressista. "Assistiamo basiti e francamente imbarazzati a questo susseguirsi di notizie che animano la politica udinese. Annunci di separazioni che farebbero sfregare le mani ad esperti divorzisti, esternazioni più assimilabili a crisi di coppia, con piatti rotti a seguito. Ciò che sta succedendo in città ci vede distanti e francamente amareggiati. Noi continuiamo a lavorare sulla Udine di domani, dalla parte degli udinesi".