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Fontanini: "Vado da Salvini, mancano 50 milioni e poi niente più passaggi a livello"

Presentando la lista che porta il suo nome il candidato sindaco del centro destra ha svelato un progetto ambizioso per recuperare la zona alle spalle della stazione ferroviaria

Diavolo d’un Fontanini. Mentre uno dei suoi competitor presenta il gioco da tavolo per “costruire la nuova Udine” (Ivano Marchiol) e un altro passeggia per la periferia dopo averla raggiunta con l’auto elettrica “all’insegna della mobilità lenta e sostenibile” (Alberto Felice De Toni) il candidato sindaco del centro destra, presentando la lista che porta il suo nome, si gioca il carico da 11. Anzi, da 50 (milioni). “La prossima settimana”– incalza, nonostante i postumi di una brutta bronchite –“sarò a Roma per incontrare il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, con l’obiettivo di dare una risposta rapidissima all’annoso problema dei passaggi a livello in città. Abbiamo un progetto importante, ribattezzato Udine 2050, che vuole ricucire quella parte di città compresa tra la stazione, l’ex Safau e il vecchio deposito ferroviario. Mancano all’appello una cinquantina di milioni di euro e poi potremo evitare il passaggio dei convogli nelle linee interne alla cerchia urbana, dirottando tutto sulla circonvallazione esterna”. I soldi ci sono già? Affatto, ma Fontanini – consapevole della cosa – preme anche su un altro tasto. Per creare quello che lui definisce “uno spazio unico interconnesso” serve l’appoggio che pensa di avere. “Abbiamo sinergie e amici importanti, sia in Regione che a Roma. Se lo stanno facendo a Trento e a Padova, perché non possiamo farlo anche noi?”. Dovesse assumere concretezza il progetto rappresenterebbe una vera e propria rivoluzione urbana, come non se ne sono mai viste a Udine. Dovesse.

I nomi forti

La “Lista Fontanini” è una delle sei che sostengono il primo cittadino uscente (le altre sono Fratelli d’Italia, Lega, Identità civica, Forza Italia e Udc). In mezzo a nomi poco noti della vita politica cittadina – “rappresentanti della società civile” dice il sindic – ci sono la presidente dell’Andos Mariangela Fantin (che sarà capolista), l’ex capitano dell’Udinese Valerio Bertotto, l’assessore Giulia Manzan (in quota Autonomia responsabile), il docente universitario Antonino Morassi (ordinario di Scienza delle costruzioni a Udine) e il presidente di Round Table 24 Edoardo Quaglia. 

Gli altri

Il più giovane è il 22enne Matteo Trogu, studente. Poi ci sono Denis Durisotto, imprenditore del settore trasporti speciali, Michele Peris, archeologo, Pierluigi Manazzoni, Enea Preci, Fabrizio Pittilino e Mario Fumei, consulenti finanziari, Stefano Cautero, manager della distribuzione alimentare e gestore dei Piombi , Elisabetta Di Vico, esperta di marketing, Alessio Sappada, infermiere coordinatore del volo elisoccorso, Sandro Bassi, Maurizio Del Vecchio, Michele Dri, Giacomo Ferroli, Enrico Giuffrida, Saimira  Laze, Fabio Maglione, Luca Martinig, Giuliana Masuino, Isabella Mazzalupi, Giuseppe Montalto, Raffaella Palmisciano, Roberto Petri, Francesca Piani, Maria Teresa Pirillo, Alessandra Pittilini, Bice Pizzi, Margherita Pizzo, Samata Scaini.

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