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Martedì, 19 Marzo 2024
Elezioni

Bertossi sfida Martines: «Lui è la continuità, io il cambiamento»

Il candidato sindaco per ora vede solo l'esponente del centro sinistra come avversario

La richiesta di un confronto pubblico «sereno, pacato e costruttivo» con Vincenzo Martines, unico avversario riconosciuto al momento, «perché lui rappresenta la continuità con l'amministrazione precedente e io la discontinuità», l'annuncio che «il vicesindaco sarà una donna» e che «lavoro, sicurezza e cura della città saranno i punti programmatici prioritari» del programma, «in parte copiato già dagli altri».

Il cambiamento

Sono queste le sollecitazioni lanciate oggi dal candidato sindaco Enrico Bertossi, di ''Prima Udine'', che ha incontrato la stampa. «Finalmente abbiamo un altro candidato sindaco ufficiale, Vincenzo Martines, che ha presentato il suo curriculum e alcuni punti programmatici alla cittadinanza» ha detto Bertossi. «Io raccolgo la sfida e gli chiedo un incontro ufficiale pubblico - ha proseguito - nel quale entrambi possiamo esporre le nostre realizzazioni e quello che vogliamo fare per la città». Bertossi ha ribadito che il suo obiettivo è «diventare sindaco» e non ottenere altre cariche. «Martines è il rappresentante dell'area della continuità - ha sottolineato - mentre io mi candido a rappresentare con i cittadini l'area del
cambiamento».

Donna vicesindaco, Marsico capolista

Parlando di una possibile futura giunta comunale, il candidato di Prima Udine ha assunto l'impegno «a nominare una vicesindaco donna, la prima nella storia della città». Della potenziale vicesindaco Bertossi non ha voluto fare il nome, mentre ha annunciato che sarà Giovanni Marsico, consigliere comunale uscente di ''Identità civica'' il capolista di Prima Udine per le comunali.

Il programma

Ha poi esposto alcuni punti programmatici prioritari: lavoro, sicurezza, cura della città: «Lavoro, perché una città senza economia forte è una città morta - ha spiegato - sicurezza perché è attualmente scarsa quella percepita dai cittadini non solo per l'ordine pubblico, ma anche per la
sicurezza sociale. Dobbiamo ridare loro la certezza che vivono in una città sicura, anche riportando i vigili urbani dall'Uti al Comune e potenziando i controlli da parte della polizia municipale e delle forze dell'ordine. Infine - ha concluso - bisogna fare un piano straordinario di manutenzione della città dal centro ai quartieri della periferia, perché questa cura oggi è assolutamente inesistente».

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