Elezioni Slovenia: vince il "goriziano" Robert Golob, volto nuovo di centro sinistra

In Slovenia la destra sovranista è stata battuta da un partito liberale ed ecologista nato solo due mesi fa. Alla guida Robert Golob, un esordiente della politica che, però, ha convinto in pochissimo tempo i suoi connazionali. Tanto da conquistare quasi il 36 per cento dei voti con il suo Movimento per la Libertà. Contro il 22,5 del Partito Democratico guidato dall'ex premier Ivan Janša. Il premier uscente incassa una sconfitta pesante nonostante una campagna elettorale molto aggressiva. Ultimamente le politiche del suo partito, l'Sds, avevano sollevato numerose critiche sia in patria che a Bruxelles, dove la Slovenia è finita sotto la lente di ingrandimento della Commissione Ue per una serie di decisioni considerate dannose per lo stato di diritto, la libertà di stampa e la pluralità dell’informazione.

Il nuovo premier

Robert Golob, nato a pochi passi dall'Italia – a San Pietro di Gorizia –, viene dal mondo delle aziende. È un manager molto noto in Slovenia soprattutto nel settore dell’energia. In pochi mesi si ha guadagnato la fiducia degli elettori sloveni che hanno scelto quindi la via del cambiamento. Il futuro capo del governo ha da sempre dichiarato la sua matrice liberale ed ecologista. Proveniente dalla zona di Gorizia, non ha mai nascosto il suo antifascismo. Ora Golob dovrà cercare degli alleati per formare il governo. Movimento per la Libertà può contare su 42 parlamentari. La Camera è composta da 90 membri, quindi ha bisogno di altri quattro deputati per raggiungere la maggioranza assoluta. Tra i partiti minori figurano i Socialdemocratici con il 6,6% e la Sinistra con il 4,4%. Il primo è un potenziale alleato. I sui eletti sarebbero già sufficienti a raggiungere la maggioranza. Con il secondo il dialogo sarà probabilmente più complesso. Almeno lo è stato durante tutta la campagna elettorale.