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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

E' deciso: Massimiliano Fedriga sfiderà Sergio Bolzonello

Alea iacta est. La coalizione del centrodestra ha raggiunto l'atteso verdetto. Sarà il numero due del Carroccio a sfidare l'attuale vicepresidente della Regione Fvg

La suspense è finita. Il balletto dei nomi anche. Matteo Salvini aveva chiesto ancora "qualche ora di pazienza". Dopo quasi un giorno e mezzo da quelle sue parole, è arrivata la comunicazione ufficiale: sarà il giovane Massimiliano Fedriga - classe 1980 - a sfidare il candidato del Pd, Sergio Bolzonello, alla presidenza della Regione del Friuli Venezia Giulia alle elezioni di domenica 29 aprile. "Massimiliano Fedriga, prossimo presidente del Friuli-Venezia Giulia! Buon lavoro!" , questo il messaggio scritto su Facebook da Matteo Salvini. 

La scelta e l'sms di Fedriga

Salvini assesta un doppio colpo in Regione nei confronti della coalizione riuscendo a candidare sia Pietro Fontanini alle amministrative di Udine che il suo amico triestino alle regionali. La notizia in realtà era nell'aria da qualche ora, ovvero da quando lo stesso Fedriga ha inviato degli sms chiedendo ai suoi di aiutare Fratelli d'Italia nella raccolta delle firme per la consegna delle liste. Questo il testo di quei messaggi reso noto dal Perbenista, il blogger Marco Belviso: "Mettetevi d’accordo con Fratelli d’Italia per aiutarli immediatamente a raccogliere le firme per le loro liste con Fedriga Presidente. Contattate subito i segretari di sezione nostri che chiamino iscritti a firmare per loro e mettere a disposizione più autenticatori possibili".

Il pressing di Forza Italia

Dai rumor circolati sembra che la candidatura di Massimiliano Fedriga non sia esattamente solo una risposta alle esigenze espresse dalla base elettorale, ma il risultato di un una promessa stretta con Forza Italia. Nel caso si arrivasse ad un governo a Roma, agli azzurri spetterebbe infatti scegliere il presidente del Senato (il nome più chiacchierato al momento è quello di Paolo Romani, già ministro dal 2010 al 2011 nell'ultimo governo Berlusconi). 

Leader nazionale

Ricordiamo che Massimiliano Fedriga già nel 2016 promise che si sarebbe battuto per questo traguardo: “Nel 2018 mi candido alla presidenza della Regione per difendere l'autonomia regione che Debora Serracchiani sta svendendo (qui le sue dichiarazioni nel 2016) e venerdì scorso aveva ribadito queste sue intenzioni dichiarando di essere "a disposizione della sua amata terra". Ora manca solo l'esito delle urne ad ostacolare questo suo sogno. Scoglio dopo scoglio, quello che oramai è considerato il numero due del Carroccio (segretario della Lega Nord Friuli Venezia Giulia e capogruppo del partito alla Camera dei Deputati) pare davvero ad un passo dal riportare un presidente leghista alla guida della Regione dopo 12 anni (a Pietro Fontanini nel 1993 seguì Alessandra Guerra nel 1994 e Sergio Ceccotti nel 1995). Curiosità. Dovesse davvero conquistare la presidenza del Palazzo di piazza Oberdan, sarà strano vederlo al posto della Serracchiani: fra ospitate tv e il suo ruolo politico all'interno della segreteria politica, per la seconda volta consecutiva il Friuli Venezia Giulia avrebbe un presidente regionale dalla caratura nazionale, non più solamente locale. 

La raccolta per le firme

Ora la corsa in salita per gli alleati: infatti la Lega tra i tre partiti principali della coalizione è l’unico a non dover raccogliere le firme per presentare la propria candidatura poichè partito già presente e rappresentato in Regione. Forza Italia aveva dato il via ieri con però candidato Tondo (presente anche nel logo), mentre Fratelli d’Italia aveva fermato le operazioni alla soglia delle 5000 firme necessarie. Nelle prossime ore, dunque, la base leghista supporterà i due partiti, specialmente i patrioti, nella nuova raccolta delle sottoscrizioni da compiere entro il 25 marzo. La medesima operazione di solidarietà, in pratica, che gli elettori del Partito Democratico stanno compiendo da un paio di giorni nei confronti della lista "Open Fvg Sinistra" del sindaco Furio Honsell. Domenica, a mezzogiorno, la consegna delle liste. Ricordiamo che ogni cittadino residente in regione può firmare solo ed unicamente per un'unica lista. 

#andiamoagovernare

Andiamo A governare-2E mentre Fedriga rilancia sui social l'hashtag #andiamoagovernare usato per le Politiche, arriva a stretto giro il primo attacco del candidato di centrosinistra, Sergio Bolzonello. «Dopo settimane di spettacolo indecente, nelle quali i politici del centrodestra regionale hanno dovuto accettare qualsiasi ripensamento di Salvini, il mio avversario è stato scelto appunto da Roma, con il passaggio da Forza Italia alla Lega Nord in cambio del Senato. Alla faccia di quell’autonomia che difendiamo da sempre con orgoglio. Un’autonomia di pensiero, scelta e rappresentanza che una parte politica ben precisa sta tentando oggi di seppellire, salvo poi sbandierarla per comodità al bisogno». «Nei prossimi giorni - aggiunge l’esponente del centrosinistra - presenteremo gli assi portanti del nostro programma che saranno basati su equità, lavoro e possibilità. Il nostro vantaggio è che invece di urlare slogan potremmo presentare progetti visto che noi in questi mesi un programma lo abbiamo scritto a differenza di chi era impegnato a litigare» conclude. 

Elezioni Regionali 2018, Massimiliano Fedriga candidato presidente della Regione Fvg

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