Droghe: attenzione a non cadere nella trappola del permissivismo
A margine del convegno tenutosi in sala Ajace emergono le reazioni del PdL di Udine che, per bocca del vice coordinatore vicario Tanzi, manifesta la sua opionione su una questione che agita sempre discussioni
«Quando si parla del problema droga bisogna fare molta attenzione a non cadere nella trappola del troppo permissivismo, perché di droga si muore». A dirlo è il vicecoordinatore vicario del Pdl di Udine Vincenzo Tanzi, che aggiunge: «La lotta contro lo spaccio e il consumo anche di droghe leggere non deve mai cessare, pena il rischio di trasmettere messaggi devianti specialmente alle giovani generazioni».
«Sulla vicenda giudiziaria del Rototom Sunsplash – continua Tanzi - non voglio entrare in merito, di certo Udine, a differenza di quanto dichiarato dal Sindaco Honsell, non ha risentito la mancanza».
«Concludendo – secondo Tanzi – per risolvere il problema dell’affollamento carceri per i reati legati all’uso di sostanze stupefacenti e sostanze psicotrope, non serve smantellare impianto normativo della legge Fini-Giovanardi e neanche ipotizzare strane forme di amnistie, il libera tutti non va bene. Basterebbe la modifica dell’art. 94 del Testo unico che regola la materia, per consentire l’affidamento in prova di chi ha commesso reati minori scontando la propria pena in strutture sociosanitarie pubbliche o private, trasformando in tal modo la detenzione in un’opportunità di cura e recupero».
IL CONVEGNO
FILIPPO GIUNTA RINVIATO A GIUDIZIO
