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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Cooperative operaie, i sindacati cercano una soluzione

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di UdineToday

Le Segreterie Regionali di Filcams CGIL, Fisascat CISL e UILTuCS UIL, rappresentate rispettivamente da Susanna Pellegrini, Paolo Duriavig e Matteo Zorn, rispetto alla grave situazione delle Cooperative Operaie che è deflagrata venerdì e culminata con il commissariamento delle Cooperative Operaie, comunicano che il giorno 20 ottobre 2014 si è tenuto un incontro tra le scriventi OO.SS ed il Sindaco di Trieste, Roberto Cosolini. Nel corso dell’incontro le OO.SS  hanno manifestato la loro preoccupazione innanzi tutto per le gravi conseguenze sociali che questa situazione drammatica porta con sé.

Già da tempo c’era la consapevolezza della situazione di criticità in cui si trovava la Cooperativa ma si era  in attesa proprio in questi giorni della presentazione da parte delle dirigenza delle Cooperative Operaie di un  piano industriale che avrebbe dovuto, almeno così era stato detto dal gruppo dirigente delle Cooperative Operaie, traguardare la crisi e sancire un  graduale ingresso nel sistema di LegaCoop.

L’intervento della Procura della Repubblica che sancisce senza alcun dubbio la gravità della situazione in cui versavano le Cooperative Operaie richiama tutti alla responsabilità di non cavalcare la drammaticità della situazione ma a costruire responsabilmente un percorso per trovare una soluzione a salvaguardia  dei posti di lavoro, perché stiamo parlando di 650 famiglie oltre ai soci prestatori.

A questo punto, secondo le scriventi OO.SS, bisogna assolutamente scongiurare il fallimento delle Cooperative Operaie e, attraverso il commissariamento intraprendere un percorso di salvataggio che consenta di proseguire l’attività nell’immediato e che sia propedeutica  all’ingresso di soggetti esterni,  salvaguardando così l’occupazione ed i risparmi dei migliaia di piccoli risparmiatori. In tal senso un passaggio fondamentale sarà l’udienza  presso il Tribunale Fallimentare del 27 ottobre dove capiremo se ci sono i margini per un piano di salvataggio. Da parte delle Organizzazioni Sindacali i passi successivi saranno nei prossimi giorni gli incontri con la Regione e con l’amministratore giudiziario l’Avvocato Maurizio Consoli.  

Si ricorda  che questi  lavoratori hanno già fatto la loro parte a suo tempo  per salvaguardare l’occupazione rinunciando a parte del salario con l’accordo di gennaio 2014; un accordo raggiunto dopo  duri scontri ed uno sciopero alla vigilia di Natale , ma  non possiamo permettere che siano sempre i lavoratori a pagare il costo della crisi e  di "cattive gestioni" e auspichiamo che chi ha la responsabilità  di questo "disastro" che rischia di mettere in difficoltà anche altre cooperative sia chiamato a darne conto.

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