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E' di nuovo "luce" sul consorzio zona industriale Aussa Corno

La Regione cala la carta del commissario straordinario per risolvere la crisi dell'ente

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di UdineToday

Il consorzio Aussa Corno commissariato dalla Regione: il commento di Davide Bonetto, assessore all'urbanistica a San Giorgio di Nogaro.

A seguito delle mie riflessioni fatte qualche giorno fa, è successo di tutto e di più in queste ultimissime giornate (febbrili) sul "caso Ziac". Cerco di riepilogarvi sinteticamente qui di seguito la cronistoria che sta avendo finalmente un risvolto positivo:
Nell'incontro con i soci di venerdì 7 marzo u.s., la Regione si è caricata sulle proprie spalle tutti i problemi ed ha proposto ai soci la nomina di un Commissario straordinario "ad acta" per programmare il rilancio della ZIAC e portare a compimento le infrastrutture. "Una figura commissariale, che potrà operare per la gestione ordinaria del Consorzio, in grado di agire con il sistema bancario per la riformulazione del debito, per dismettere talune aree, per valutare le manifestazioni d'interesse relative."

Settimana decisiva in tutti i sensi questa appena iniziata, il percorso tracciato dalla Presidente Fvg Debora Serracchiani verrà formalizzato in questi giorni dal Consiglio Regionale attraverso l'approvazione di una norma di legge (che varrà per tutti i Consorzi in difficoltà) e successivamente in conclusione questo percorso dovrà essere approvato dall'assemblea dei soci del Consorzio Aussa-Corno.

Settimana che è già iniziata molto bene oggi, infatti il consiglio Provinciale di Udine ha approvato all'unanimità il seguente Ordine del Giorno predisposto molto bene dal gruppo provinciale del PD:

ziac

Finalmente quindi sulla nostra Zona Industriale, sul Consorzio torna un po' di luce dopo un periodo buio troppo lungo, una "luce" che dovrà portare alla ristrutturazione dell'ente, al suo rilancio ed al completamento delle tanto attese infrastrutture.

Personalmente non mi sbilancio con facili dichiarazioni del tipo "il Consorzio è salvo" vista la situazione davvero complicata, ma devo ammettere che sono fiducioso. Ora non ci resta che attendere speranzosi i prossimi passaggi senza dimenticare che alle proposte ed alle azioni tecniche e politiche devono seguire i fatti.

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