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Bolzonello: "Atti di intimidazione nei confronti della Giunta regionale"

E' così che il vice presidente e assessore all'agricoltura ha commentato il blocco degli ingressi del palazzo regionale in piazza Unità a Trieste da parte di alcuni agricoltori che protestavano per le quote latte"

"La vicenda delle quote latte ha impresso segni che in Regione ci stiamo lasciando alle spalle, con il dialogo, la ragionevolezza e nel rispetto della legge. Purtroppo un piccolo gruppo di 'irriducibili' vorrebbe trovare scorciatoie che non esistono, e anzichè mettersi in regola ha scelto di compiere atti di intimidazione nei confronti della Giunta regionale".

E' così che ha affermato ieri l'assessore all'Agricoltura Sergio Bolzonello, commentando le azioni intraprese da un gruppo di produttori che, dopo aver mantenuto un presidio di alcune settimane davanti alla sede della giunta regionale, ha bloccato gli ingressi del palazzo con dei trattori. "Ho già incontrato anche di recente gli autori della protesta - ha proseguito Bolzonello - e ho spiegato loro che la Regione non ha modo di sospendere le azioni nei confronti dei produttori destinatari di provvedimenti sanzionatori in materia di quote latte. Sospendere le sanzioni, peraltro, non sarebbe nemmeno equo nei confronti di tutti gli altri produttori 'splafonatori', che hanno sanato o stanno sanando le loro posizioni".

"A maggior chiarezza - ha aggiunto - va inoltre sottolineato che in Friuli Venezia Giulia attualmente ci sono 41 primi acquirenti riconosciuti di cui solo 11 hanno conferitori che eccedono la loro quota e quindi, su circa 1100 produttori latte, a fine 2013, si quantificano solo 80 produttori splafonatori. Di questi 11 primi acquirenti, però solo 3 primi acquirenti non provvedono a quanto stabilito dalla legge, cioè a versare la prevista sanzione amministrativa commisurata al prelievo supplementare, mentre gli altri 8 primi acquirenti provvedono mensilmente a saldare il dovuto".

"Ho spiegato dettagliatamente anche in Consiglio regionale che gli adempimenti relativi al regime comunitario del prelievo supplementare nel settore del latte sono di competenza delle Regioni in forza di una legge nazionale. Ci sono partiti come il M5S che ritengono di poter resuscitare le antiche battaglie antieuropee della Lega per scopi elettorali, ma noi non ci piegheremo a questo gioco e soprattutto - ha concluso - non penalizzeremo chi rispetta la legge".

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