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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Fontanini: "Abbiamo realizzato tutte le promesse, ora Udine è migliore"

Il sindaco, assieme alla sua squadra di assessori, ha fatto il bilancio di fine mandato. "Un rammarico? Non aver terminato l'ascensore al castello da piazza Primo Maggio, ma lo completeremo nel prossimo mandato"

“Guardo con fiducia ai prossimi appuntamenti elettorali, perché quello che ho scritto a programma è stato realizzato in questi cinque anni. Tutte le cose annunciate sono diventate realtà. Ho mantenuto la promessa fatta ai cittadini”. Pietro Fontanini non nasconde sicurezza e orgoglio pensando al suo primo mandato da sindaco di Udine. L’occasione del bilancio dei suoi cinque anni da primo cittadino, assieme alla giunta, è la dimensione ideale per manifestare ottimismo per le amministrative di aprile. Il sindaco parla già di nuovo mandato. “Nei prossimi cinque anni completeremo le opere in cantiere e ci sarà la realizzazione del nuovo Carnera. Un palasport per il basket, ma non solo. Con i suoi 7 mila posti – grazie alla partnership tra pubblico e privato – potrà ospitare spettacoli musicali e culturali”. Soddisfatto dell’avventura? “Sono stati cinque anni molto impegnativi ma di valore. La città è cambiata, è molto più frequentata. È bello venire a Udine, perché è migliorata”. Un punto forte? “Abbiamo dimezzato il debito pubblico senza aumentare le tasse e chiedere più soldi ai cittadini. Ne vado molto orgoglioso”. Un rammarico? “Non aver terminato l’ascensore veloce da Primo Maggio al castello, per problemi archeologici, ma lo faremo”.

La condizione originaria

“Quando ho preso possesso del mio ruolo il Comune si era spogliato di molte competenze – spiega Fontanini –. Ho ereditato una situazione molto particolare. Con l’Uti eravamo passati da circa 750 unità di personale a 500. Una delle prime cose che ho fatto è stato riportare sotto la direzione del Comune una serie di competenze, in particolare la Polizia locale, perché il tema della sicurezza era molto sentito tra i cittadini. Ho aumentato il numero degli agenti e abbiamo istituito un posto di polizia in via Leopardi, dando certezze ai cittadini”.

Cultura e spettacoli

“Vado fiero delle grandi mostre – appunta il sindaco –. Casa Cavazzini è stata rinnovata con 1 milione e mezzo di euro per adattarla a eventi del genere. 55mila persone ci hanno scelti la prima volta fra poco inizierà la seconda esposizione. Abbiamo portato Ein Prosit da Tarvisio a Udine, con i grandi chef del mondo e tanti turisti di qualità in città”. 

Opere

“Via Mercatovecchio – dice Fontanini – nella concezione di chi ci precedeva era diversa dall’attuale. Noi abbiam detto no all’autobus e l’abbiamo pedonalizzata, con un percorso diverso rispetto a quello che voleva il centro sinistra. Abbiamo realizzato la pista ciclabile per Laipacco, tanti interventi anti sismici nelle scuole, per 7 milioni circa. Vantiamo il progetto della nuova caserma Osoppo, dove è stato messo in opera qualcosa di innovativo: l’housing sociale, le palestre, gli orti urbani. Oltre a queste cose programmate, che erano in fase esecutiva quando siamo arrivati, abbiamo pensato alla palestra di roccia, che sarà unica in città”. 

Ambiente

“La raccolta differenziata spinta è uno dei miei vanti” racconta il sindaco, “una delle cose che mi hanno caratterizzato di più. Il Comune di Udine non aveva questo sistema. Io l’ho introdotto, con qualche problema all’inizio, ma ora sta andando bene. Sono poi felice dei due boschi urbani, a dimostrazione di come un’altra dimostrazione di come siamo stati attenti all’ambiente e alla sua tutela. Tra poco partirà la produzione di biometano. Tutte cose che ci faranno vivere meglio”. 

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