Dal bilancio 785mila euro per i migranti, Fontanini: «Siamo generosi, non siamo così cattivi»
Un capitolo del documento contabile dedica risorse a integrazione e assistenza
«Siccome sono un sindaco leghista e tutti credono che la Lega voglia mangiare gli extracomunitari, il Comune spenderà 785mila euro a favore loro. Sappiamo che sono in difficoltà, arrivano senza niente e chiedono di essere assistiti. La maggior parte del denaro la metterà ll Stato, ma qualcosa toccherà anche al Comune». Il sindaco Pietro Fontanini si è giocato molto della sua campagna elettorale sui provvedimenti che avrebbero allontanato i migranti dalla città, ma nel suo primo bilancio di previsione emerge un capitolo dedicato a integrazione e assistenza nei confronti dei richiedenti asilo.«Siamo generosi – commenta – non siamo cattivi».
Le idee rimangono
La scelta non implica affatto che il sindaco abbia cambiato la sua posizione sulla questione: «Si tratta di una cifra che andrà a diminuire. Il nostro compito è di abbassarla ancora e spostare le risorse verso i cittadini udinesi, perché il numero di presenze sul territorio dovrà diminuire e quindi anche il costo per queste presenze. Spero che le commissioni ci dicano presto quali persone hanno diritto alla protezione internazionale, e quali invece sono migranti economici».
I numeri
Sulle cifre il sindaco Fontanini è perentorio, ritenendo che il numero di richiedenti asilo debba rispettare la quota stabilita dall’accordo tra Roma e l’Anci, con il limite di 2,5 persone ogni mille abitanti: al capoluogo friulano, quindi, spetterebbero circa 250/300 profughi. Attualmente, in città, sono molto di più, tra gli 800 e i 900. Quasi 300 erano ospitati negli appartamenti del Progetto Aura messi a disposizioni da alcune associazioni.
La Prefettura
L’uscita del Comune di Udine dall’accordo per il progetto Aura non ha cambiato tanto la situazione. I migranti non sono stati spostati e il tutto, ora, è gestito direttamente dalla Prefettura, che ha sottoscritto le convenzioni con i privati, evitando lo spostamento degli individui alla Caserma Cavarzerani.