Bilancio consultivo del Comune di Udine: il documento nel dettaglio
Analisi di entrate e uscite del bilancio consultivo 2011, che passerà prossimamente al vaglio del Consiglio
Il consuntivo ha registrato entrate correnti per complessivi 139 milioni di euro, ripartiti in tre categorie (tributarie, extratributarie e trasferimenti). Le entrate tributarie sono a pari 33,5 milioni, dei quali 14,2 di Ici ordinaria, 1,3 di lotta all’evasione Ici, 12,7 di tariffa di igiene ambientale, 3,2 di addizionale comunale all’Irpef, 1,2 di imposte su pubblicità e diritti di pubbliche affissioni e 900 mila euro di addizionale energia elettrica. I contributi correnti sono pari a 72,8 milioni.
La parte più consistente arriva dalla Regione con 68,6 milioni, dei quali 30 milioni ordinari, 5,7 in annualità su investimenti, 6,7 per compensazione minori introiti Ici prima casa e 22 milioni per finalità socio-assistenziali. Dallo Stato invece arrivano al Comune di Udine 3,6 milioni di cui 2,8 per concorso nel funzionamento delle spese per uffici giudiziari e per i servizi indispensabili. Le entrate extratributarie, infine, sono pari a 32,5 milioni di euro: 14,6 milioni per proventi dei servizi, 6,9 per proventi diversi, 4,7 per proventi di beni, 1,2 per interessi attivi e 5,1 per utili di società partecipate. Fra i principali proventi che derivano da servizi, il Comune incassa 4 milioni di euro dai servizi di società partecipate (1,4 milioni di euro per fognatura e depurazione, 36 mila euro per l’acquedotto, 1,3 milioni di euro per il gas, 150 mila euro per il mercato ortofrutticolo, 134 mila euro per la nettezza urbana, un milione per la gestione del servizio di sosta).
Dai servizi cimiteriali e pompe funebri entrano nelle casse del Comune 2,4 milioni euro, mentre 1,3 milioni di euro provengono dai servizi di assistenza scolastica (mense, percorsi educativi, pre e post accoglienza e doposcuola) e 400 mila dagli asili nido. Dalle infrazioni alle norme sulla circolazione stradale il consuntivo ha registrato 2,9 milioni di euro. Infine, 800 mila euro derivano dal funzionamento degli impianti sportivi, 600 mila dalla attività assistenziali, 260 mila dalle attività culturali e dai musei, 150 mila dai centri ricreativi estivi e 120 mila dalle manifestazioni turistiche. Fra i principali proventi dei beni, il canone per occupazione di suolo pubblico si attesta a 800 mila euro, gli affitti da alloggi e altri stabili a 1,5 milioni di euro, le concessioni cimiteriali a 1,4. Le spese, per la parte di competenza, sono relative a spese correnti per 125 milioni di euro, rimborso di prestiti per 13,2 milioni di euro e spese in conto capitale, al netto degli investimenti di cassa, per 15,2 milioni di euro.
Le spese di personale, comprensive degli oneri per rinnovo contrattuale 2008/2009, ammontano a 38 milioni riferiti a 940 dipendenti in servizio al 31 dicembre 2011 (di cui 83 assegnati all’Ambito socio-assistenziale. Nelle voci delle spese correnti rientrano anche 1,5 milioni per acquisti di materiale di consumo, 53 milioni per prestazioni di servizi (di cui, fra i principali, 12,6 milioni per il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti affidato alla Net, 10,6 nell’area sociale, 10 per spese di funzionamento, 3,5 milioni di manutenzioni per il patrimonio e la gestione del verde pubblico, 3,4 milioni per viabilità e illuminazione pubblica, 5 milioni per scuole ed asili nido, 2,2 milioni per attività culturali e museali, un milione rispettivamente per gestione cimiteriale e per iniziative legate alle politiche giovani, 450 mila per iniziative promozionali e circoscrizionali, 2,6 milioni per canoni e fitti passivi). La spesa per i contributi, che si attesta su 21,8 milioni, riguarda prevalentemente l’area sociale (17,3 milioni).