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Politica

Appello “politico” del Fogolâr Civic per una Udine nuova Aquileia

Travain: “Ridiventare un cuore della Mitteleuropa sia la nostra più tenace ambizione!”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di UdineToday

Una sorta di manifesto, un “appello alla società civile, culturale, economica e politica udinese nonché alla più ampia condivisione territoriale e transfrontaliera per una Udine 'nuova Aquileia'”. Un documento recante le firme delle odierne massime rappresentanze del trentennale Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” ovvero quelle del suo presidente, il docente udinese prof. Alberto Travain, e dei suoi delegati alla cultura e ai rapporti con il territorio, rispettivamente lo storico romano Alfredo Maria Barbagallo e lo scrittore sandanielese Maurizio Di Fant. Ad ulteriore qualificato avallo, la sottoscrizione del presidente dell'assemblea civica partecipativa dell'Arengo di Udine, prof.ssa Renata Capria D'Aronco. “Gli odierni sviluppi del quadro regionale e internazionale autorizzano, anzi sollecitano, una ricollocazione di Udine, alla ricerca di ruoli all'altezza delle sue migliori tradizioni e ambizioni. Dai ruoli che Udine saprà scegliersi e ritagliarsi dipenderà, così, in larga parte, lo sviluppo della sua economia, della sua società e della sua futura incidenza politica. Urgono per Udine scelte di ruolo tanto più fondate quanto più radicate nel suo intimo essere e nelle sue potenzialità specifiche. Si ritiene massima ambizione programmatica di Udine quella di rinnovare, per quanto possibile, nell'attualità, in ogni settore, i fasti della Madre Aquileia, prima metropoli cosmopolita della Mitteleuropa, sviluppandone nel presente gli esempi storici più consonanti alle esigenze dei tempi. Udine, piccola nuova Aquileia, dunque, laboratorio civico e raccordo internazionale di civiltà, aperta al globale ma procedente orgogliosamente dalla propria realtà naturale e storica di crocevia del Vecchio Continente! La nostra Udine ha davvero il dovere d'intervenire a favore di una rinascita della dimensione e del ruolo 'aquileiesi' nel mondo di oggi! Udine, ultima capitale di quella prima Mitteleuropa unita che fu il Patriarcato di Aquileia di un tempo, ritessa la trama di quei legami che sfortunatamente non sono più ora coscienza comune! Sarà senza dubbio grato proporre la messa in atto d'iniziative concrete ed idonee al perseguimento di detti fini, con compatibile coinvolgimento delle più varie sensibilità civili e sociali della nostra terra. Per parte nostra, coerentemente con un'esperienza di quasi un trentennio di liberali attività civiche culturali orientate alla promozione di tali prospettive in seno alla nostre cittadinanza ed Istituzioni, non faremo certo mancare il nostro impegno affinché finalmente una chiara coscienza della 'missione storica' del nostro territorio possa tradursi in un programma proficuo di amministrazione del nostro futuro al centro di una nuova Europa”. Il tutto datato, non a caso, “Udine, 4 novembre 2017”, anniversario storico di sfaldamento di quell'unità mitteleuropea di cui Aquileia fu prima, remota, gloriosa regina. Il manifesto del Fogolâr Civic, diffuso a mezzo stampa, stampati e social, reca anche buona versione friulana, in omaggio alla lingua che il mito vuole figlia del foro di Giulio Cesare al crocevia d'Europa, cuore e compendio del Continente. Ecco, dunque, l'“Apel ae societât civîl, culturâl, economiche e politiche udinese e al plui larc acet di ca e di là dal clap a pro di un Udin 'Aquilee gnove'” il cui testo si dà di seguito. “In vuê i svilups sul front regjonâl e internazionâl a permetin, o a sburtin ancjemò miôr, che Udin al riviodi la sô posizion, cirintsi funzions a nivel des sôs tradizions e ambizions plui validis. Des funzions che Udin al savarà sielzisi e gjavâsi fûr al dipindarà, pe plui part, cussì, il svilup de sô economie, de sô societât e ancje ben dal so pês un doman te politiche. A coventin par Udin sieltis di funzion che a vedin mani tant che lidrîs tal so jessi intrinsic e tes pussibilitâts sôs particolârs. Si calcolile di ambizion massime intun program par Udin chê di rionzi, di chel che si pues, su ogni cjamp, tal presint, lis grandecis de Mari Aquilee, prime metropul cosmopolitiche de Mittel-Europe, svilupânt in zornade i spiei storics plui conformâts cu lis dibisugnis dal timp corint. Udin, partant, piçule Aquilee gnove, farie civiche e pivot di civiltâts internazionâl, vierte al globâl ma partint di braure de sô situazion naturâl e storiche di crosere dal Continent Vieri! Il nestri Udin al è pardabon in dirit di movisi pe rinassince di une misure e di une funzion 'aquileiesis' tal mont di cumò! Udin, capitâl ultime di chê prime Mittel-Europe unide che al jere une volte il Patriarcjât di Aquilee, che al torni benon a tiessi la trame di chês leandis che, magari cussì no, in vuê no son plui part di un sens comun! Al sarà gust sigûr di proponi iniziativis di meti in vore concretis e buinis pai fins declarâts, tirant dongje dabon, dulà che si pues, lis plui diferentis sensibilitâts civîls e sociâls di chenti. Par con nestri, in linie cuntune esperience di scuasit trente agns di gjenerosis ativitâts civichis culturâls tratant di puartâ ciertis prospetivis tra la int e tra i sorestants, no lassarìn, si capìs, mancjâ il nestri impegn par maniere che, biade la ore, un sens rampit de 'mission storiche' dal teritori nestri al puedi voltâsi intun bon program di aministrazion dal nestri avignî tal mieç di une gnove Europe”. Campeggiante, un logo didascalico con la stilizzazione di tre dimensioni procedenti concentricamente da un centro, Udine, contrassegnato dall'inconfondibile insegna patriarchina, cuore ad un tempo di una regione morale friulana e di un'“euroregione” erede di Aquileia tra Adriatico e Danubio, Lago Maggiore e Balaton. Un logo offerto dal Fogolâr Civic al Comune di Udine in questi anni allo scopo di sollecitare la promozione di una coscienza storica popolare diffusa del mito di centralità internazionale derivante al capoluogo friulano dalla sua eredità aquileiese... Chiaramente in vista delle prossime elezioni locali e regionali, dunque, “il Fogolâr Civic chiama a raccolta chi si riconosce in certi ideali che in terra friulana attraversano i secoli e come non mai indicano la strada verso un plausibilmente proficuo futuro di un cuore del Continente lungamente ridotto a sciagurata frontiera” afferma il presidente sociale Travain, fortemente convinto “che sia giunta l'ora di una sincera, non velleitaria, razionale testimonianza a favore di tali prospettive in seno alle Pubbliche Rappresentanze della nostra comunità”. “Ridiventare un cuore della Mitteleuropa sia, dunque, la nostra più tenace ambizione!” auspica il leader civico euroregionalista.

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