L'assessore: "Per la bravata 'Centro stupri' tutti indignati, per Lignano niente"
Antonio Falcone, componente della giunta Fontanini, interviene sulla vicenda della presunta violenza sessuale di Lignano Sabbiadoro con toni molto forti, chiedendo anche la castrazione chimica
Indignazione per la mancanza di clamore attorno alla vicenda della presunta violenza sessuale di Lignano Sabbiadoro – al contrario di quanto accaduto col caso del “Centro stupri” – e richiesta di castrazione chimica per gli autori del fatto. È quanto afferma, con un post sul suo profilo Facebook, l’assessore comunale allo Sport Antonio Falcone. Il componente della giunta Fontanini commette anche qualche errore nella sua analisi, riportando di “marocchini” e un “tunisino” coinvolti nel fatto di cronaca.
Il commento sulla castrazione chimica