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Friulmotor guarda con fiducia al 2021: “Contiamo di lavorare come un tempo”

Il 2020 è stato difficile per i motori, anche se il team ha vinto il titolo nazionale sloveno. “Che sia un anno di ripresa verso il 2022. Il mondo dello sport è stato dimenticato da tanti”

Il 2020 è stato un anno complicato per tutti, anche per gli attori protagonisti del mondo del motorsport. La mancanza di gare per buona parte della stagione a causa della pandemia ha inciso sui bilanci di tante società. Friulmotor non è stata da meno, registrando una perdita dell’80 per cento del fatturato rispetto ai dodici mesi precedenti. Numeri che non lasciano indifferenti, anche se nel corso dell’annata il team ha colto comunque risultati importanti: ha vinto il titolo nazionale sloveno grazie alla Hyundai I20 R5 affidata a Rok Turk e la Coppa Italia tra gli over 55 con la stessa vettura guidata da Claudio De Cecco. Forte di una serietà e di un’affidabilità riconosciuta da tutti, Friulmotor guarda al 2021 agonistico con fiducia.

“La nostra volontà è di lavorare come un tempo – afferma la famiglia De Cecco –. Speriamo sia un anno di transizione e verso una piena ripresa che potrà avvenire soltanto nel 2022. Gli ultimi dodici mesi sono stati duri, anche se nelle gare che ci hanno visti impegnati abbiamo raggiunto i risultati che ci eravamo prefissati. Tuttavia come azienda, nonostante la nostra attività, non abbiamo ricevuto alcun ristoro non essendo stati inseriti in nessun codice Ateco. Penso che il mondo dello sport sia stato dimenticato da tanti, eppure ci siamo anche noi. E si tratta del nostro lavoro”. Nel corso del 2020 Friulmotor ha anche preso parte al Campionato italiano Wrc con la Hyundai I20 R5 affidata a Luca Rossetti.

“Per quanto riguarda il 2021 abbiamo alcune trattative in piedi, che puntiamo a concretizzare – continua la famiglia De Cecco –. Siamo stati bravi a non mollare, ora contiamo di portare a termine diversi impegni forti anche delle ultime annate che dal punto di vista agonistico sono state positive. Siamo consapevoli che il chilometraggio di alcuni rally sarà ridotto, una scelta che dal nostro punto di vista può pesare, a ogni modo siamo fiduciosi del fatto che nel 2022 si possa tornare a una piena normalità”.
 

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