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Giovedì, 28 Marzo 2024
agricoltura / Mortegliano

Azienda friulana taglia del 70% il consumo di acqua grazie allo smartphone

Alla Pomis di Chiasellis di Mortegliano vengono utilizzati strumenti tecnologici avanzati che arrivano anche da Israele. Ridotto anche del 50% l’uso di concimi

Irrigare quando serve, quanto serve e alla singola pianta che ne ha bisogno. Negli ultimi anni l’azienda agricola Pomis di Chiasiellis di Mortegliano ha fatto consistenti investimenti tecnologici per la gestione dei suoi frutteti di mele. Ed è riuscita a raggiungere importanti risultati: un taglio del consumo di acqua del 70 per cento, ha dimezzato l’apporto di concime alle piante e ha limitato anche gli attacchi funginei. In più, rispetto all’irrigazione a pioggia, il ritmo di accrescimento dei frutti è superiore del 30 per cento.

Il progetto

Nella tenuta di 20 ettari nel medio Friuli la Pomis di Chiasiellis sta diventando un esempio di lotta ecosostenibile alla siccità. Una lotta condotta con le più recenti soluzioni tecnologiche, soprattutto made in Italy ma con strumenti provenienti anche da Israele. L’imprenditore Peter Larcher negli ultimi anni ha investito notevoli risorse per dotare i suoi frutteti di un complesso sistema 4.0 di irrigazione a goccia, altamente automatizzato e gestito da remoto. Una rete di sensori monitorano costantemente l’umidità e la temperatura dei terreni, dalla superficie fino a una profondità di 30 centimetri. Solo quando c’è bisogno si attiva il sistema di irrigazione, che eroga acqua in maniera differenziata per ogni singola particella del meleto. Altri sensori, poi, tengono controllata la salute della pianta, in particolare delle foglie sia del lato esposto al sole sia di quello sotto: questo consente di tenere sotto controllo anche la diffusione di fitopatologie, come i funghi che prolificano in caso di eccesso di apporto idrico. Attraverso la rete di tubi, inoltre, vengono erogate anche le sostanze concimanti. “Al momento attuale, rispetto agli impianti tradizionali, l’accrescimento delle nostre mele è superiore del 35%” afferma Larcher.

Come funziona

Dal suo smartphone, l’imprenditore rimane aggiornato costantemente dei dati rilevati e con un click è in grado di attivare l’erogazione di acqua e di sostanze nutrienti. “Grazie a questi investimenti – conclude Larcher - noi oggi risparmiamo il 70% di acqua rispetto a un comune sistema di irrigazione a pioggia, figuriamoci rispetto ai tradizionali sistemi a scorrimento, purtroppo ancora troppo diffusi”. Nel giusto mix e nella giusta quantità in base alle necessità rilevate dalla rete informatica.

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