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Uniud / via Fausto Schiavi, 44

Novanta ricercatori di Uniud per un progetto di green economy per la ripresa e il rilancio post pandemia

L'incontro d'avvio è previsto per oggi, giovedì 20 aprile. Risparmio energetico e resilienza territoriale tra gli obiettivi. Coinvolti sei dipartimenti

Sei i dipartimenti dell’Ateneo coinvolti, con una novantina di ricercatori impegnati per il progetto intitolato “Energia, sostenibilità dei processi produttivi e resilienza territoriale per la transizione ecologica”, coordinato dal Dipartimento Politecnico di ingegneria e architettura. Tra gli obiettivi del progetto dedicato alla transizione ecologica: risparmio energetico e green economy, sostenibilità dei processi produttivi, resilienza territoriale. Questo progetto dell’università di Udine sarà presentato giovedì 20 aprile, alle 11, nell’auditorium della Biblioteca scientifica dell’ateneo.

"Espert – sottolinea il rettore di Uniud, Roberto Pinton – è uno dei progetti interdisciplinari lanciati dall’Ateneo con il nuovo Piano strategico 2022-2025 che, coordinato dal Dipartimento politecnico di ingegneria e architettura con il coinvolgimento di competenze presenti in altri Dipartimenti, vuole contribuire alle sfide dei piani di ripresa e rilancio post-pandemia operando sui ambiti di ricerca interconnessi e funzionali alla transizione ecologica in linea con alcuni degli obiettivi dell’Agenda Onu 2030".

I settori di ricerca

Nell’ambito dell’energia e della green economy, il progetto si occuperà di: efficientamento energetico ed energia pulita; modelli e tecnologie per la transizione energetica nell’industria, nei trasporti e nel costruito; tecnologie optoelettroniche e nanoelettroniche per una conversione ad alta efficienza dell’energia solare; riciclo di materiali critici per l’energia e l’ambiente. Per quanto riguarda la sostenibilità dei processi produttivi le ricerche riguarderanno la prototipazione di processo e di prodotto per un’industria sostenibile, il controllo e il monitoraggio di impianti industriali basato su misure vibroacustiche con fotogrammetria, i modelli di business per la sostenibilità. I filoni seguiti nel settore della resilienza territoriale saranno: la resilienza delle infrastrutture e dei sistemi territoriali in aree a rischio, i metodi e gli strumenti per interventi integrati di riqualificazione e riconversione di insediamenti produttivi regionali ai fini del miglioramento della resilienza, le tecniche di analisi ed elaborazione dati per la resilienza territoriale.

I dipartimenti

Il progetto coinvolge i dipartimenti di: Area medica; Politecnico di ingegneria e architettura; Scienze agroalimentari, ambientali e animali; Scienze giuridiche; Scienze matematiche, informatiche e fisiche; Studi umanistici e del patrimonio culturale.

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